Corriere di Romagna, 21 dicembre 2016: Tra OraSì e Coneco un legame indistruttibile

RAVENNA. Non saranno travestiti da Babbo Natale, venerdì prossimo al Pala De André, i presidenti di Basket Ravenna e della Cooperativa Coneco, ma alla fine saranno comunque loro i benefattori per centinaia di studenti delle scuole elementari di Ravenna e Forese, invitati gratuitamente al match delle 20.30 tra OraSì e Chieti. La lodevole (e natalizia) iniziativa è stata presentata ieri mattina, presso la sede del Basket Ravenna. Rapporto consolidato. Quello tra Coneco e Basket Ravenna è un rapporto ormai consolidato, come hanno illustra- to il presidente Renato Massari (nativo di Or-tona e, teoricamente, tifoso quindi di Chieti) e Alessandro Barattoni: «Questa è la terza occasione in cui la Coneco, società che nel 2017 compirà dieci anni, sostiene il Basket Ravenna. Tra l’altro noi abbiamo rapporti di lavoro importanti nella zona di Chieti e questa ci sembrava la partita giusta per fare da match sponsor». La Coneco sosterrà quindi tutte le spese organizzative della partita di venerdì prossimo ed inviterà, oltre a soci e clienti, tutti gli studenti deUe scuole elementari di Ravenna e vicinanze. «I risultati raccolti in Il presidente Vianello: «Le idee della Coneco sono ben condivise» questo 2016 ci hanno messo in condizione di proporre questa iniziativa, che vorremmo replicare più avanti grazie all’ottimo rapporto che esiste con il presidente Vianello e il direttore Montini». Coppa sì, Coppa no. La circostanza è risultata propizia anche per conoscere l’opinione del presidente Vianello sul felice momento della sua squadra: «Prima di tutto voglio dire che condivido le idee della Coneco e ritengo molto apprezzabile l’idea di invitare i giovanissimi a vedere una partita di basket di buon liveUo in un ambiente sano e tranquillo. Passando alla mia squadra, sono ovviamente molto soddisfatto dei risultati ottenuti e punto a vincere anche la partita contro Chieti. Non necessariamente per avere più chance di accedere aUa Final Four di Coppa I-talia, perchè io sono abbastanza fatalista e penso che se non dovessimo arrivarci potremmo sfruttare quella pausa per ricaricare le pile dopo un ottimo girone di andata ed evitare malaugurati infortuni. Se invece finiremo nelle prime quattro, cercheremo di farci valere in un contesto così importante». Sandro Camerani