• 20/12/2016
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Il Resto del Carlino, 20 dicembre 2016: «Ha pagato il gran lavoro fatto in settimana»

Il Resto del Carlino, 20 dicembre 2016: «Ha pagato il gran lavoro fatto in settimana»

DICIOTTO punti col 58% dal campo, 4 palle recuperate, 3 assist: questo il consistente bottino di Stefano Masciadri nella sfida che domenica lo ha visto protagonista al Pala De André contro gli Sharks di Roseto. Una prestazione che fa dimenticare tutti i fastidi causatigli dalla caviglia infortunatasi nella sfida con Jesi. Al di là dei numeri, Masciadri è stato in grado di portare intensità difensiva sui lunghi e offrire alternative offensive, allargando le rotazioni a disposizione di coach Martino, che domenica ha potuto contare su 9 uomini ottenendo risposte da tutti. Non può che essere soddisfatto quindi il 14 giallorosso per essersi tolto le insicurezze mostrate 7 giorni prima a Imola. «STAVOLTA ho il sorriso dipinto in faccia – spiega – e questo la dice tutta su come mi sento. A Imola, ricadendo dopo il secondo canestro, la caviglia è partita: ho giocato tutta la gara con la paura e il freno a mano tirato e questo mi ha fatto rinunciare a tiri che di solito mi sono congeniali. Una settimana di pausa però mi ha permesso di recuperare e devo dire grazie al nostro Luca Babini e al centro medico Ravenna 33 che mi hanno rimesso in piedi, potendo quindi giocare al massimo». E SULLA gara con Roseto, «era una partita che temevamo, poiché Roseto aveva dimostrato di valere il terzo posto. Infatti è una squadra di talento che esprime numeri importanti, con Adam Smith che sapevamo essere un grande tiratore. E’ un giocatore che si prende almeno 20-25 tiri a partita e li mette dentro quasi tutti, ma non era lui il problema. Noi dovevamo rimanere concentrati sugli altri e direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro su Mei, Fultz e Paci, limitandoli al meglio. In verità potevamo chiuderla prima, ma siamo giovani e commettiamo errori. Bisogna essere più cinici in certi frangenti». I RIMBALZI, come sempre, sono una delle chiavi di lettura delle partite. Se a Imola questa statistica era stata defi- citaria, con Roseto l’OraSì ha vinto il confronto (40-32), limitando soprattutto quelli offensivi degli Sharks, tenuti a quota 6 quando ne raccoglievano più di 10 di media. «Ci siamo dati una sveglia anche in questo settore – ammette Masciadri  In settimana abbiamo fatto un lavoro specifico sui rimbalzi offensivi altrui e ci siamo detti che il passivo di Imola non doveva più ripetersi. Se vogliamo crescere, infatti, bisogna migliorare sotto ogni aspetto». LA VIA per la final eight di Coppa Italia resta dunque aperta. Ferma Trieste che non ha potuto giocare a Ferrara, ci sono 5 squadre a 16 punti: Ravenna, Roseto, Mantova, Piacenza e Fortitudo. Due andranno alle final eight di Bologna. «Stiamo lottando per qualcosa di grande – conclude Masciadri – ma l’idea comune tra noi è di pensare a una gara alla volta. Il primo piccolo passo l’abbiamo fatto e venerdì giochiamo nuovamente in casa contro Chieti. Poi andremo a concludere l’anno a Mantova e sappiamo che lì è dura. Vedremo». Stefano Pece


Comments are closed.