Corriere di Romagna, 16 dicembre 2016: L’OraSì e quel problema chiamato rimbalzo
RAVENNA. E’ volata di fine anno e l’OraSì affronta la prima delle due sfide consecutive Ravenna-Abruzzo. Si parte con gli Sharks domenica al De André per cercare di addolcire l’amarezza della sconfitta nel derby. giorni di questo turno (era il 20 dicembre) e sempre la tredicesima giornata, Ravenna si impose 93-82 al termine di 45 minuti, supplementare compreso, di autentica battaglia sportiva. Ma il paragone non è fattibile visto che la dirigenza abruzzese rispetto a quella partita ha completamente rivoluzionato l’organico con zero conferme, allenatore compreso (allora Trullo oggi Di Paolantonio). A questo proposito la dirigenza ravennate ha una volta di più ribadito che non andrà sul mercato. Attenzione ai rimbalzi. E’ un po’ il punto debole di Ravenna e contro I-mola, di certo non una specialista di questo fondamentale, è saltato all’occhio il -20 tra le due romagnole. Contro una squadra che può contare su Amoroso sotto le plance il compito è ancora più difficile. Sugli esterni spicca indubbiamente il nome di A-dam Smith che viaggia a quasi 26 punti di media a partita ed è stato votato miglior giocatore a Est del mese di ottobre. «Purtroppo i rimbalzi sono un fondamentale che dipende da tantissimi fattori – premette il capitano Andrea Raschi – e ci stiamo lavorando forte. Per ora le cose stanno andando bene e non mi lamento dell’andamento del campionato, la perfezione non e-siste ma l’impegno da parte di tutti per fare sempre meglio c’è. Domenica ci aspetta una partita molto difficile, contro una squadra rivoluzionata, ha tanto talento soprattutto in attacco (segna oltre 79 di media, ndr) ed è formata da tanti giocatori che conoscono bene la categoria tanto che potrebbero anche insegnarla, infine possiede una coppia di americani di grande qualità. Anche lo stesso Mei è un elemento che può dire la sua. Noi dovremo essere bravi a giocare con grandissima concentrazione e sono proprio curioso di vedere questo Smith da vicino. Mi aspetto che faccia un’altra bella partita e per questo dovremo essere bravi a contenere il loro gioco per evitare che arrivino punti pesanti dagli altri». Agostino Galegati