• 12/12/2016
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Il Resto del Carlino, 12 dicembre 2016: E’ il derby del tifo

Il Resto del Carlino, 12 dicembre 2016: E’ il derby del tifo

IN UN PALARUGGI vestito a festa ma non tutto esaurito, la marea giallorossa recita ancora una volta un ruolo da protagonista. I circa 200 tifosi ravennati che hanno sfidato la nebbia per seguire i loro beniamini si fanno sentire per tutti i quarantacinque minuti, coordinati a meraviglia dai Leoni Bizantini. Il tutto condito dai soliti tamburi, compagni immancabili di mille battaglie in trasferta. Nella prima parte di gara sembra addirittura di essere al Pala De André perché si sentono incredibilmente soltanto i cori dei tifosi ospiti. La curva dell’Andrea Costa si «sveglia» soltanto dopo il time out chiesto dopo poco più di due minuti di gioco da Ticchi per rianimare i suoi. DA QUESTA azione inizia un bel duello a colpi di cori, nessuno però offensivo verso tifoserie o giocatori e neanche gli ex Sgorbati e Sabatini sono presi di mira dal pubblico di casa, nonostante entrambi abbiano divorziato in maniera piuttosto turbolenta da Imola la scorsa estate. Lo stesso Sgorbati non esulta dopo nessuno dei suoi canestri segnati: per rispetto dei vecchi tifosi o per trance agonistica? La voce ai giallorossi «cala» nel terzo periodo quando Imola spinge sull’acceleratore arrivando sul +13: i tifosi ospiti seguono il match con il fiato sospeso mentre quelli dell’Andrea Costa fischiano ogni azione dell’OraSì. MA A RIANIMARE le corde vocali sono Chiumenti e Sabatini che riportano in partita Ravenna sul -6 e allora a fine terzo quarto si espande nell’aria un liberatorio «noi vogliamo questa vittoria». L’ultima parte di gara è un susseguirsi di emozioni in campo e sugli spalti: la battaglia è ad armi pari con i ravennati che non smettono mai di crederci neanche quando Marks esce per falli a pochi secondi dalla fine dell’overtime. Quando Hassan si presenta in lunetta per i liberi che sanciranno il derby lo specchio di tifo gialloros-so è più che mai il sesto uomo in campo, purtroppo senza raggiungere il risultato sperato. Alla sirena finale la curva imolese si lascia andare nel prevedibile «tutti a casa», ma dall’altra parte sono solo applausi (ricambiati) per i giocatori che sono andati ad un passo dalla vittoria. Luca Del Favero


Comments are closed.