Il Resto del Carlino, 9 dicembre 2016: Dal rischio crollo al trionfo Orasi, sei bella da impazzire
L’ORASI Ravenna porta a casa una vittoria di capitale importanza sulla Tezenis Verona al termine di una gara di grande carattere e dai due volti. Il successo vale tanto perché la Scaligera vista nei primi 20′ sembra un’avversaria ingiocabile e impone un ritmo alla gara quasi insostenibile. Tuttavia, l’OraSì riesce a rimanere incollata nel punteggio anche nel momento peggiore e colpisce quando l’avversario cala il ritmo. Incredibile prova di Smith, assente nel primo tempo, un leone nel secondo, ma è da sottolineare anche la maturità con la quale Tambone tiene in mano la squadra, la solidità di Marks e l’imprevedibilità di Sabatini. SI VIAGGIA a strappi nel primo periodo, che resta sostanzialmente equilibrato. Meglio Ravenna in avvio con 6 punti di Marks per l’iniziale 8-4, poi la Tezenis sigilla la difesa e tra il 3′ e il 5′ l’OraSì non segna più. Frazier e Robin- son, a suon di triple, confezionano lo 0-11 che capovolge il punteggio (8-15). Il secondo strappo però è dei padroni di casa che si rimettono in scia trascinati da altri 5 punti di Marks (19-19). Ma il ritmo imposto dalla Scaligera è altissimo e l’OraSì fatica a tenerlo, soprattutto nel secondo quarto. La difesa a zona operata dai gialloros-si chiude gli spazi di penetrazione, ma la Tezenis colpisce dal perimetro con regolarità impressionante (9/15 in 20′). Anche i lunghi hanno mani educatissime e Brkic ne segna tre che valgono il + 10. Smith non riesce ad avere ragione della fisicità dei lunghi avversari, allora è Tambone a caricarsi sulle spalle la squadra ed i suoi guizzi tengono in vita l’OraSì, ma Verona resta a +8 (42-50) all’intervallo lungo e l’unica buona notizia sono i tre falli di Frazier. SMITH torna in campo con un’altra faccia nel secondo tempo e, prese le misure ai lunghi avversari, inizia a fare la voce grossa a rimbalzo e nell’area avversaria. Con 12 punti personali nel terzo periodo cambia faccia all’OraSì che sembra tutta un’altra squadra. L’effetto rigenerante si sente anche in difesa, dove non passa più uno spillo. La Tezenis non può tenere il ritmo dei primi 20′ e smarrisce anche la via del canestro (9 punti nel terzo periodo). Un gioco da 3 punti di Sabatini e il solito Marks firmano il sorpasso (61-59) e l’inerzia passa saldamente nelle mani dei padroni di casa. Nel quarto periodo infatti, l’OraSì è padrona del campo e tiene a bada gli ospiti mantenendo alta l’attenzione in difesa. Alla fine è 78-70 per i giallorossi che incamerano altri due punti in classifica. Stefano Pece
LA VITTORIA sulla Tezenis Verona è una di quelle che possono cambiare il volto di una stagione a livello di fiducia ed entusiasmo. Battere la Scaligera dei primi 20 minuti sembrava un’impresa impossibile, ma con carattere e attenzione l’OraSì ci è riuscita guadagnandosi un posto tra le grandi di questo campionato. «Abbiamo fatto tanta fatica nel primo tempo – sottolinea coach Martino – ma siamo stati penalizzati soprattutto dalle percentuali pazzesche di Verona piuttosto che da una nostra cattiva interpretazione della gara. All’intervallo eravamo sotto di 8 punti, ma potevamo e dovevamo essere più vicini nel punteggio. Negli spogliatoi ho chiesto ai ragazzi di mettere più energia e rompere il loro ritmo e i miei giocatori hanno risposto alla grande. E lo dimostra il fatto che Verona ha fatto 20 punti negli ultimi due quarti». Nella seconda parte Ravenna si è dimostrata più squadra di Verona come specifica Martino: «E l’aspetto più bello di questa vittoria -spiega -. Tutti hanno dato il proprio contributo: certo abbiamo commesso anche degli errori ma ho visto, dopo ogni sbaglio, la determinazione a voler rimettere in riga la situazione. Prestazioni come queste danno tanta fiducia nei propri mezzi.»» Martino spende una parola anche per il Pala de André che, mai come in questa occasione, è stato vicino alla squadra, incitandola per tutti i 40 minuti di gioco. «Voglio fare una dedica particolare anche a tutti i nostri tifosi – dice il tecnico – perché oggi ho sentito realmente tanto coinvolgimento emotivo». s.p.