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Pos | Team | PTI | V | P |
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RAVENNA. La più incredibile delle OraSì doublé face sfata il tabù Verona e prosegue il proprio campionato d’alta quota (78-70). Ritmo forsennato. Nel quintetto di partenza romagnolo non ci sono né Masciadri né Chiumenti ma coach Martino opta per un assetto più veloce contro il quintettone veneto Portannese, Robinson, Frazier, Diliegro e Tote. Nei primi minuti gli attacchi sono nettamente superiori alle difese. Marks va per il 3/3 ai liberi a cui risponde Diliegro in gancio. Dopo il botta e risposta tra Raschi e Frazier, Marks sgancia la tripla del +4 ma Frazier replica con un’identica soluzione. Diliegro dalla lunetta regala il primo vantaggio ai gialloblù dopo 2’30” e 90″, quindi le triple di Robinson e Frazier valgono il parziale 11-0 (8-15) che costringe coach Martino al time-out. La penetrazione di Tambone e la spingardata da distanza siderale di Marks e Smith in sospensione annullano il divario (15-15) dopo 5’35”. Verona riprova a mettere il naso avanti (15-19) ma la zampata di Chiumenti vale il 23-21 con i liberi di Pini che permettono alla squadra di Dalmonte di chiudere avanti la prima frazione (23-25). Martino conferma all’inizio del secondo periodo l’assetto della fine del primo e Sabatini controsorpassa Verona (26-25). Fuga scaligera. Dopo 13’48” le triple di Brkic, Boscagin e Basile allontanano Verona al vantaggio in doppia cifra (28-38). Sgorbati prima dai 6.75 e successivamente dalla lunetta dimezza la forbice (36-41 dopo 16’45”) ma Brkic è letale dall’arco così come la prima bomba di Nei primi due quarti la difesa fa acqua tanto da concedere ben 50 punti alia squadra veronese Al ritorno in campo Chiumenti, Smith e Sabatini suonano la carica poi ci pensa Marks Tote (9/15 di squadra da tre) vale il 42-50 dell’intervallo con tutti i veronesi schierati a segno. Ravenna alza la difesa. 1 romagnoli devono alzare il numero di giri soprattutto in difesa e al ritorno dagli spogliatoi hanno u-n’altra faccia: Smith e Chiumenti dimezzano le distanze ma Robinson an- nulla o quasi lo sforzo (46-53). La super stoppata di Smith è l’overture del proprio show personale con 12 punti nel quarto (56-59) e anche Sabatini piazza il proprio mattone con un gioco da tre punti che vale l’aggancio a quota 59 dopo 26’41” poi Marks firma il vantaggio gial-lorosso dopo 17 minuti di rincorsa, rinforzato dalla tripla di Masciadri (64-59). Martino opta per un quintetto tutto italiano per cominciare il quarto decisivo e per 3’20” nessuno trova la via del canestro con lo 0-0 sbloccato da Pini (64-61) ma di forza Marks e Smith trovano il fondo della retina (68-61). Sul 70-64 Tambone commette il quarto fallo personale e di squadra con Verona che mantiene altissima la percentuale dalla lunetta con Boscagin (70-66) ma Sabatini riporta due possessi pieni tra le due squadre e Mar- ks il +8 (74-66 a -110″). Robinson va fino in fondo per il -6 ma Marks a rimorchio proietta i titoli di coda e Sabatini il +10 (78-68) prima dei punti della staffa di Robinson. Agostino Galegati
RAVENNA. Al termine di quaranta, incredibili minuti, il tecnico romagnolo Antimo Martino, è il ritratto della felicità. «Abbiamo vinto una partita importantissima contro una squadra dal grandissimo talento, a cui ci siamo avvicinati non al meglio della condizione. Nei primi venti minuti abbiamo sofferto soprattutto la loro grande percentuale nel tiro da fuori che ha punito le nostre scelte difensive, soprattutto di Br-kic che è un giocatore che conosciamo ma che è sempre difficile da marcare. Da parte nostra ci sono stati degli errori individuali però anche una buona costruzione dei tiri aperti che però non sempre sono andati a segno. Il -8 dell’intervallo doveva essere inferiore ma abbiamo commesso anche diverse ingenuità. Negli spogliatoi ho chiesto ai ragazzi di cambiare atteggiamento perché in pratica permettevamo a Verona la partita che voleva fare. Da questo punto di vista ci siamo riusciti, mettendoci più energia e spezzando il loro ritmo. Alla fine è stata una vera vittoria di squadra, in cui ognuno dei giocatori è stato veramente importante (quattro uomini in doppia cifra, ndr) perché ha portato il proprio, piccolo o grande contributo», (a.g.)
LE PAGELLE
SMITH 7.5: nella prima metà gara buona presenza in difesa ma scarsa vena realizzativa (1/4), quando scalda la mano è il momento del recupero romagnolo e diventa devastante. SGORBATI 6: il “soldatino” Jack mette in mostra un’altra delle sue prestazioni silenziose ma efficaci. MARKS 7: nel primo quarto è l’uomo della Provvidenza romagnola con 11 punti, poi si vede a sprazzi ma ha il grandissimo merito del sorpasso che alza le mura del fortino davanti agli Scaligeri. CHIUMENTI 6: non nella sua migliore serata, diventa il polo d’attrazione dei falli veronesi mettendoci tanta esperienza. RASCHI 6: il Professore per la prima volta in quintetto base ci mette tutta la sua esperienza contro un tonnellaggio superiore. MASCIADRI 6: dopo l’infortunio alla caviglia non è al meglio della condizione e si vede ma dopo due errori dall’arco piazza la tripla che riscalda la fuga romagnola. TAMBONE 6.5: nonostante il problema al polso “Cesare” è il più continuo sia in attacco che in difesa con la solita lucidità in regia. CRUSCA 5.5: solo 5 minuti in campo per l’Educazione Siberiana senza poter incidere ma anche senza prendersi responsabilità. SABATINI 6.5: prove generali della sfida contro Imola, ci mette grandissima attenzione sia in difesa che in attacco per i punti che tengono a distanza Verona.