Corriere di Romagna, 6 dicembre 2016: L’OraSì e il muro di Treviso
RAVENNA. Dopo lo schiaffone, come lo ha chiamato coach Martino, l’OraSì vuole rimettersi immediatamente in corsa. La trasferta nella Marca trevigiana ha portato la terza sconfitta in altrettante uscite nella breve storia della rivalità tra biancoverdi e giallorossi. Ravenna ha avuto due grossi sbandamenti da cui non è stata in grado di risalire nonostante gli assalti nel quarto conclusivo. Sabatini non basta. Protagonista del periodo finale Gherardo Sabatini, tornato ai suoi livelli dopo l’infortunio di circa un mese fa. Per lui in 26 minuti complessivamente giocati nove punti e soprattutto nove rimbalzi catturati di cui cinque offensivi (non proprio la specialità della casa) oltre a due assist e una stoppata data per la doppia cifra di valutazione (12) dietro Smith (15). «Purtroppo – commenta l’esterno bolognese – Treviso ha disputato una prestazione molto solida soprattutto difensivamente. Noi eravamo senza Masciadri e si è visto soprattutto per le scarse percentuali al tiro da tre (un modesto 20 % con 4/20 complessivamente nelle bombe, di cui le due di Tambone proprio nei minuti conclusivi quando ormai la partita era già segnata, ndr). A Treviso è sempre molto difficile gio- Gherardo Sabatini care anche per via dei ferri particolarmente duri ed è complicato andare nel pitturato (soprattutto quando nel loro pacchetto lunghi figurano i 212 cm di An-cellotti, ndr). Per quanto mi riguarda dopo il colpo fortissimo che ho preso contro Piacenza sto ritrovando la continuità fisica, mi piace molto andare a rimbalzo anche se non posso garantirne sempre nove ma almeno cinque direi di sì». Ora Verona poi I-mola. La settimana più lunga di questo scorcio di stagione prosegue giovedì con l’arrivo di Verona al De André e domenica il derby con Imola che per Sabatini vuol dire tornare al suo recente passato in ca-notta Andrea Costa. Entrambe sono reduci da successi molto pesanti rispettivamente su Forlì e Fortitudo. «Saranno altre due partite veramente molto difficili – conclude Sabatini – Da quando è arrivato Dal Monte sulla panchina veronese la Tezenis ha trovato u-na solidità che prima non aveva, soprattutto difensiva. Noi dovremo essere altrettanto bravi in retroguardia, dobbiamo darci una mano come facciamo sempre e sono convinto che possiamo tornare a fare bene davanti al nostro pubblico». Agostino Galegati