• 05/12/2016
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Corriere di Romagna, 5 dicembre 2016: L’OraSì fa presenza per 10 minuti poi sparisce

L’OraSì non sfata il tabù Pala Verde, contro la De’ Longhi arriva la terza sconfitta esterna della sfida tra veneti e romagnoli. Senza Masciadri, in panchina per onor di firma, e contro una difesa arcigna come quella voluta da coach Pillastrini, i giallorossi non sono riusciti a esprimersi se- condo gli standard rivisti contro Ferrara e Jesi e dopo aver retto l’urto fino al 10′, alla distanza sono scivolati sempre più indietro nel punteggio. Come prevedibile spazio a Chiumenti nel quintetto base ravennate che parte al rallentatore soprattutto in attacco (appena due punti nei primi cinque minuti). Treviso, pur tenuta benino a freno dalla retroguardia giallo-rossa, trova il vantaggio sull’8-2 con quattro di Fantinelli e due a testa della coppia Usa (8-2). E’ un gioco da tre punti di Tambone a riaprire brevemente il discorso (8-5 a metà periodo) ma i bian-coverdi premono sull’acceleratore per il 14-5 (dopo 6’30”) che diventa 18-6 un minuto dopo. La fine della prima frazione è tutta appannaggio dei ragazzi di Martino con due triple di capitale importanza di Raschi e Crusca. Ma la squadra di Pilla-strini riparte dai blocchi con una spallata che, come temeva l’allenatore ravennate, diventa difficilissima da colmare: break 11-2 e il tabellone recita 29-14 dopo 12’26” sulla bomba di La Torre. I quattro punti di mini-parziale ospite sono i passi di una formica (29-18) mentre il gigante Ancellotti sfrutta tutti i cm e kg per il 35-20 dopo 16’39”. Il minuto di sospensione chiesto dalla panchina romagnola non inverte la rotta e anche Moretti pone il proprio mattone (37-20). Come nel quarto precedente anche sul finire del primo tempo Ravenna prova a limare qualcosa (39-27 all’intervallo). La De’ Longhi continua a premere sulle difficoltà o-spiti e tocca il nuovo massimo vantaggio sul 47-29 con i liberi di Rinaldi. Ancora una volta è effimero il controparziale 0-5 con cui Ravenna torna a -13 (47-34), perché da lì a poco sarà ancora massimo divario sul 53-34 esattamente al 25′. Nei successivi cinque minuti gli attacchi tornano a soffrire le difese opposte all’ultimo intervallo breve è 57-40. Nel periodo conclusivo è Sabatini a caricarsi la squadra sulle spalle nel disperato tentativo di recuperare. I suoi punti e gli assist per Chiumenti valgono il -10 (61-51) al 35′ ma non basterà (67-51 firmato Perry) e gli ultimi due minuti sono caratterizzati dalle due triple di Tambone del 70-59 finale.

 

Il tecnico ravennate Antimo Martino analizza lo stop di Villorba. «Abbiamo provato sulla nostra pelle l’impatto fisico che sono in grado di mettere in campo. Noi però abbiamo fatto ben poco di quello che abbiamo preparato e pensato di fare. Non può essere una scusante l’assenza di Masciadri anche se proprio contro la De’ Longhi avrei voluto il pacchetto lunghi al completo. Abbiamo fatto vedere di poter giocare in palazzetti importanti contro avversarie di rango. Abbiamo preso un bello schiaffone, mediteremo sugli errori e lavoreremo ancora più forte».


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