Il Resto del Carlino, 4 dicembre 2016: L’OraSì a Treviso per l’impresa
SONO tanti i temi di interesse nel confronto odierno tra la De Lon-ghi Treviso e l’OraSì, non solo per la classifica – veneti in testa con 14 punti e ravennati a inseguire con 2 lunghezze di ritardo – ma anche dal punto di vista delle statistiche. Treviso non ha mai perso in casa e ha fatto valere il ‘fattore Palaverde’ nei confronti di squadre del calibro di Mantova, Fortitudo Bologna, Ferrara e Imola subendo appena 67.5 punti a partita (miglior difesa del campionato). Dal canto suo l’OraSì ha vinto 3 gare su 5 in trasferta (Udine, Virtus e Ferrara) e ha perso di strettissima misura al PalaDozza e a Trieste. Rispetto alla scorsa stagione la squadra di Martino segna notevolmente di più e con quasi 80 punti a partita è il secondo attacco del campionato. Dunque difesa contro attacco, chi sarà a spuntarla? Altri numeri: Treviso è la squadra che cattura più rimbalzi, quasi 38 a partita, 11 dei quali offensivi. L’OraSì dovrà fare quindi attenzione a questo fondamentale nel quale ha sofferto non poco martedì contro Jesi. Ma i ravennati vantano uno dei migliori rimbalzisti del campionato: Taylor Smith che ne cattura 8.4 a partita. E Smith vivrà un duello tutto particolare con Ancel-lotti perché i due sono rispettivamente primo e secondo stoppatore del girone Est. Ne sanno qualcosa quelli di Jesi, schiaffeggiati ben 7 volte martedì sera. Inoltre le due squadre si assomigliano nella fase di attacco che coinvolge tutti i giocatori. Ravenna è leggermente più dipendente di Treviso dagli americani, ma entrambe mandano regolarmente in doppia cifra 4 o 5 giocatori ogni domenica. E molto interessante sarà anche il confronto tra i due playmaker Tambone (22 anni) e Fantinelli (23), due giovani che si stanno mettendo in grande evidenza. «FACILE dire che ci aspetta una partita difficile – sottolinea il coach giallorosso Antimo Martino -però è una di quelle sfide che chiunque fa questo lavoro è sempre impaziente di affrontare. Giocare infatti al ‘PalaVerde’ è sempre un’emozione speciale, in un palazzo in cui si respira la storia. Affrontiamo una squadra che fino a questo momento dimostra di meritare il primo posto in classifica e che esalta la qualità della programmazione seguita in questi anni dalla società. Una programmazione che credo porterà Treviso nel breve periodo a giocare nel campionato che gli compete, ovvero l’A1. Quindi – prosegue l’allenatore – ci siamo preparati ad affrontare una squadra che ha valori assoluti per questo campionato». E per una gara così importante e attesa è ancora in dubbio la presenza di Masciadri, infortunatosi martedì contro Jesi. «Non sappiamo se potremo contare su di lui – conclude Martino – ma al di là di chi sarà in campo, per pensare di essere competitivi in una partita di questo livello, sarà fondamentale fare una prestazione solida nella quale l’energia e la concentrazione siano presenti per tutto l’arco del match». Stefano Pece