• 04/12/2016
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Corriere di Romagna, 4 dicembre 2016: OraSì, aTreviso la legge del “non c’è due senza tre”?

RAVENNA. Calor bianco al Pala Verde nella sfida tra la prima e una delle terze della classe. Nello storico palazzetto di Vil-lorba, a cui la Ravenna sportiva è forse più legata per il volley ma che anche nel basket si è comunque accesa una bella rivalità, De’ Longhi e OraSì intrecciano oggi le spade (ore 18, arbitri Di Toro di Perugia, Pazzaglia di Pesaro e Vita di Ancona). Sarà infatti la quinta sfida a livello di A2 con un bilancio per il momento in perfetta parità (2-2) e con sempre la squadra in casa ad avere avuto la meglio. Squadra da trasferta. La formazione di Antimo Martino è nel gruppo dei top da trasferta e dopo aver espugnato Bologna sponda Virtus e Ferrara, vuole centrare un altro bersaglio grosso sfatando il tabù del parquet trevigiano. La buona notizia viene dall’infermeria, dopo la visita di controllo a cui si è sottoposto Masciadri ieri mattina. «Stefano sta molto meglio – tranquillizza il tecnico molisano – sta facendo terapia e la farà anche prima di partire. Il suo utilizzo però sarà valutato in extremis. Sarà una partita bellissima, quelle che uno vorrebbe sempre giocare». C’è sempre emozione a giocare a Treviso. «Una piazza e un palazzetto storici. La De’ Longhi può contare su un assetto consolidato, con la conferma dell’allenatore e ogni anno aggiunge qualcosa per puntare in alto. Da questo punto di vista si affrontano quindi due squadre che, allestite con obiettivi molto diversi, fanno comunque del collettivo, del gruppo e del sistema il loro punto di forza e per questo non vedo nei duelli individuali la chiave del successo da una parte o dall’altra anche se è interessante quella tra Ancellotti e Smith (i migliori stoppatore a Est, ndr)». Le chiavi. Contro la regina del girone le chiavi per aprire la scatola (che è quasi una cassaforte visto che Treviso è imbattuta in casa) vanno scelte con moltissima cura. «Non possiamo permetterci passaggi a vuoto – commenta Martino – contro una squadra che ha queste qualità, perché rischieremmo di subire un break che potremmo non riuscire a richiudere. Per questo dovremo disputare una partita molto solida, di energia e soprattutto tanta attenzione per non concedere vantaggi ai nostri avversari che se lasciati gio- care si accendono subito. Noi però abbiamo veramente dimostrato di potere e sapere giocare la nostra pallacanestro anche in trasferta. Andiamo là sereni ma ovviamente non rassegnati, per fare la nostra partita». I quintetti. Se Masciadri fosse abile e arruolato da quintetto base, sarà suo il posto 4, in uno starting five con Tambone, Marks, Sgorbati e Smith ma con Chiumenti pronto a prendere il suo posto. Tra i biancoverdi in cabina di regia il play cervese Fan-tinelli, Moretti (il miglior realizzatore dei veneti con 134 punti in dieci partite) da guardia, Decosey ala piccola e sotto le plance Perry (il miglior rimbalzista con 82 carambole catturate) e Ancellotti. Agostino Galegat


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