Il Resto del Carlino, 1 dicembre 2016: Sgorbati alla svolta
CON I SUOI 10 punti in poco più di due minuti, Giacomo Sgorbati è stato protagonista dell’avvio arrembante dell’OraSì e, nonostante dopo quel momento non abbia più avuto modo di andare al tiro, ha chiuso la sua prestazione con un ottimo 4/4 condito da 4 rimbalzi (di cui 3 offensivi), 2 palle recuperate, 3 assist e un incoraggiante 18 di valutazione. Numeri questi che indicano che quella con l’Aurora Jesi è stata la sua migliore prestazione stagionale. Giacomo, che partita è stata? «Avere così tanto tempo a disposizione per preparare una partita può essere controproducente. Dopo Ferrara, è stata dura mantenere alta la concentrazione per nove giorni. Infatti nel primo tempo abbiamo accusato qualche calo di tensione dovuto in parte alla settimana di lavoro piuttosto faticosa, Le richieste di Martino «Da me vuole energia, atteggiamento e aggressività E poi si aspetta un’evoluzione» in parte all’orario poco consueto in cui giocavamo. Nella seconda parte ci siamo scrollati di dosso queste titubanze, siamo cresciuti difensivamente e siamo stati bravi a ribaltare la situazione». La sua partita recita 100% al tiro nelle primissime battute, poi non ha più tirato. «Sono partito bene, ma non ho fatto altro che prendermi i tiri che dovevo prendere, niente di più. Successivamente le occasioni per poter concludere si sono diradate e ho lavorato per la squadra». Vista la sua giovane età (è del ’97), in estate era stato considerato una scommessa e Ravenna ha deciso di puntare forte su di lei. Lo dimostra il fatto che in nove partite ha totalizzato più minuti che in tutta la stagione scorsa a Imola. Come la sta vivendo? Pressioni? «Non mi sento nessuna pressione addosso e per questo devo ringraziare la società e Martino, oltre al fatto che hanno deciso di puntare su di me, nonostante la stagione altalenante che avevo vissuto a Imola. Da parte mia, la sto affrontando nel modo che credo sia quello giusto, come una grossa opportunità di carriera e cerco di sfruttare tutte le possibilità che ho per far valere le mie qualità». Quali sono i compiti che le ha affidato Martino? «Vista la mia giovane età e le mie caratteristiche, da me vuole energia, atteggiamento e aggressività in difesa. Questi devono essere i miei punti di forza. Inoltre si aspetta naturalmente che io abbia un’evoluzione tecnica durante questa stagione». Come le sembra di stare rispondendo alle aspettative? «Credo di avere avuto degli alti e bassi, ma era una cosa che mi aspettavo e che si aspettava anche il coach. Insieme stiamo cercando di limitarli in modo da avere un rendimento, se non in crescendo, sicuramente più costante. Rispetto alle prime partite, comunque, credo di avere fatto dei passi avanti». Quella con Jesi può essere la gara della svolta? «I? stata una prestazione molto positiva per me, non soltanto per quanto riguarda il punto di vista realizzativo, ma a livello generale. Non so dire se sarà la partita della svolta, ma di sicuro mi ha dato tanta fiducia». Stefano Pece