• 21/11/2016
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Il Resto del Carlino, 21 novembre 2016: OraSì che ci siamo

FERRARA è generosa in campo, ma regala un americano (Bowers subito fuori dai giochi per falli), mentre Ravenna risponde presente con tutti i suoi effettivi, manda 5 uomini in doppia cifra e si porta a casa una vittoria strameritata. La sintesi del derby è tutta qua. Il resto è stato scandito da un tabellone impietoso che non ha mai concesso molto alla Bondi, arruffona e caotica anche con gli uomini che di solito dettano legge come Moreno e Roderick. Così a far la partita e a credere sino all’ultimo al miracolo ci ha pensato Cortese. Troppo poco per cambiare l’inerzia di una gara stregata. PRONTI via e mentre Chiumenti e Bowers si scambiano cortesie che costano tre falli al lungo ferrarese, i romagnoli approfittano di qualche indecisione estense in zona d’attacco per mettere la testa avanti (5′ 8- 11). Vera spina nel fianco è Chiumenti che grava di falli anche Pellegrino e firma il vantaggio romagnolo alla prima sirena (17-18). L’attacco della Bondi non trova sbocchi, Roderick commette qualche leggerezza, Ibarra sciupa facili appoggi e nel caos Ravenna ha la meglio. Unica fiammata la tripla di Ibarra e l’uno contro uno di Roderick su Smith che permette alla Bondi di rimettere la testa avanti (30-28) ma la gara non decolla, il punteggio resta in altalena e Smith, prima del riposo lungo, firma il sorpasso (37-38). Unica consolazione per Ferrara il fatto che pur non riuscendo ad innescare il suo gioco in velocità, e con Bowers e Pellegrino fermi in panca, la gara non è compromessa. Il secondo tempo però si apre con un eloquente 0-5 per gli ospiti che con Marks e Smith infieriscono su una Bondi troppo ferma sulle gambe (37-43). Il black out é interrotto da Pellegrino ma Bowers commette il suo 4 fallo e il fosso si allarga (39-47). Ormai alle corde Ferrara riesce a dare il meglio di se, Roderick, Cortese e Moreno costruiscono il recupero che illude ma è fuoco di paglia (25′ 46-49) perchè fisicamente la squadra non è al meglio e senza Bowers la coperta è cortissima. Raschi quindi allontana il pericolo, Smith perfeziona (27′ 47-58) e solo Cortese sembra reagire ma il canestro di Masciadri chiude la terza frazione ( 53-63) e la partita. Ultimi lampi estensi sull’ultima curva. Soloperto fa il capitano, Cortese alza la testa ma la tripla di rimbalzo di Masciadri dice che anche le stelle ormai hanno deciso (60-71). Game over. Stefano Rizzi


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