Corriere di Romagna, 20 novembre 2016: OraSì, l’ennesimo capitolo di una saga infinita
RAVENNA. Un derby, si sa, esula spesso da qualunque tipo di pronostico. Le sfide tra la Piero Manetti Ravenna e Ferrara, in tempi recenti, in particolare dal 2013-14 in avanti sono quasi diventate un classico, anche a livello di play-off. Oggi tra romagnoli ed emiliani va in scena l’ennesima replica di una rappresentazione molto sentita da entrambe le tifoserie e, soprattutto per la squadra di Martino ha il sapore del riscatto dopo i ko recenti con Trieste e Casalpusterlengo. I precedenti. Nel 2013-14 i due quintetti si sono incontrati sette volte a livello ufficiale. In stagione regolare furono due vittorie estensi (60-74 a Ravenna, 83-74 in Emilia), con le due squadre che si sono affrontate anche in una tiratissima serie play-off che sorrise 3-2 a Ferrara con cinque vittorie casalinghe. Nella stagione successiva due vittorie interne: al Costa fu 84-74 Ravenna, in trasferta 80-76 Mobyt. Si arriva alla scorsa stagione in cui il fattore-campo saltò in entrambe le occasioni: 69-79 al De André, 86-88 in una incredibile partita in cui i giallorossi rimontarono dal -12 all’intervallo fino alla tripla di capitan Rivali sulla sirena a spostare l’ago della bilancia (86-88). La dodicesima. Sarà così la 12a sfida ufficiale con entrambe le squadre che vorranno riscattare i ko recenti visto che anche la formazione viene dall’amara trasferta di Treviso. In casa, dopo la sconfitta con Chieti, ha due scalpi illustri: la capolista Roseto e la Virtus Bologna, ma il piccolo esercito di Martino vuole tornare a sorridere. Gli emiliani di coach Trullo sono esperti e “scafati” potendo contare su elementi come Soloperto e Pellegrino (due torri di 2.10 sotto i tabelloni), Moreno e soprattutto i due americani Roderick (visto in Romagna a Rimini e Forlì) e Bowers (quest’ultimo assente contro Treviso ma capace di una media di 20.8 punti e 8.5 rimbalzi a partita ) e due italiani di qualità come Cortese (quasi 15 punti e 8 rimbalzi ad allacciata di scarpe) e il giovane Mastellari, autore del suo massimo stagionale domenica scorsa contro Treviso con 17 punti. «Ferrara è un’avversaria difficile – premette il tecnico molisano – con giocatori di assoluto livello e che le stanno già facendo disputare un campionato di spessore e le vittorie su Roseto e Virtus lo testimoniano dopo un inizio un po’ difficoltoso. Forse non hanno una rosa profondissima ma gli elementi che entrano nelle rotazioni hanno esperienza e qualità. Primo tra tutti Bowers che probabilmente è stato il miglior straniero a Ovest l’anno scorso ma in precedenza ha fatto benissimo in Al. Noi dobbiamo disputare una gara di sostanza, di attenzione soprattutto per evitare quegli errori che ci sono costate le sconfitte recenti, pur avendo palla in mano per vincerla o pareggiarla. Non siamo al top perché con i tempi di recupero stretti dopo aver giocato martedì, Masciadri e Sabatini non stanno bene e il loro utilizzo e minutaggio sarà valutato all’ultimo momento». Agostino Galegati