• 15/11/2016
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Corriere di Romagna, 15 novembre 2016: L’OraSì attende Piacenza e vuol tornare al successo

RAVENNA. La sera del riscatto. Il ko di Trieste, ricchissimo di rammarico, è stato metabolizzato forse solo in parte e oggi alle 20.30 al De André l’OraSì cerca il terzo squillo interno contro Casalpuster-lengo-Piacenza dopo i precedenti del 2013-’14. Gara d’alto bordo. I successi di Roseto e Treviso hanno fatto scivolare le due squadre al terzo posto in classifica con le due bolognesi e Ferrara (prossima avversaria dei giallo-rossi) e la sfida si preannuncia d’alto livello. La settimana lunga ha spostato un po’ gli equilibri della routine ma il tecnico Antimo Martino è pronto. «La differenza principale -spiega il coach molisano -è stata aver potuto concedere due giorni di riposo pieni ai ragazzi dopo Trieste. Questo ha permesso a coloro che erano reduci da acciacchi più o meno gravi di recuperare mentre ai sani che non si erano mai fermati e che si sono magari sobbarcati un surplus di lavoro in partita o in allenamento, per ovviare alle assenze di alcuni elementi, di recuperare energie e rifiatare. Per il resto i nostri ritmi sono rimasti uguali e siamo pronti e consapevoli che sarà una partita molto difficile anche solo osservando il roster a disposizione di Piacenza e non solo alla luce della classifica». Costruita per salire. L’Assigeco punta a giocare un ruolo da protagonista, se non alla promozione in Al. Dopo le sconfitte iniziali con Virtus fuori e Udine in casa, la squadra di coach Andreazza ha inanellato il filotto Verona-Recanati fuori e Forlì-Jesi in casa. «Possono contare su una coppia di a-mericani come Hasbrouck e Bobby Jones (rispettivamente 93 punti e 15 palle recuperate e 89 punti e 49 rimbalzi nelle sei partite finora disputate, ndr) che non è da tutti. Accanto a loro si muove un buonissimo gruppo di italiani a partire da Formenti che nella passata stagione e per tantissimi anni ha giocato in Al (dal 2014 al 2016 a Sassari e prima Brindisi e Cremona, ndr). A lui vanno aggiunti giocatori di esperienza come Infante, Borsato (è il cecchino dall’arco dei 6.75 con 17/28 da tre, ndr) e Raspino o il giovane De Nicolao. Questi ultimi tre l’anno scorso hanno disputato i play-off, Infante no ma è comunque un giocatore di assoluto livello per la categoria. Venendo ai giovani Rossato è in Nazionale under 20, Dincic in quella serba». Cosa dovrà fare l’OraSì? «Sarà una partita nella quale noi dovremo essere bravi a limitare il loro talento perché se lasciati giocare sono in grado di farti veramente male con tanti giocatori che possono diventare protagonisti. Noi dovremo tanta consistenza ed energia in difesa mentre dal punto di vista offensivo dovremo essere molto più continui rispetto a Trieste dove eravamo partiti bene ma poi non ab- biamo avuto la stessa qualità nell’arco dei 40′ che è sempre necessaria e che vogliamo ritrovare». Agostino Galegati


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