Corriere di Romagna, 10 novembre 2016: L’OraSì si gode Tambone, cavallo di ritorno ma vincente «Bisogna essere più continui»
RAVENNA. Uno dei segreti del grande avvio di stagione dell’OraSì è rappresentato senza dubbio dalla buona partenza di Matteo Tambone, un cavallo di ritorno che si è già fatto perdonare dai suoi tifosi il canestro che nello scorso campionato condannò a Treviglio l’OraSì. Nell’immediato alla sconfitta ma, a lungo termine, al mancato accesso ai play-off, perchè furono soprattutto quei due punti che sembravano cosa fatta a mancare a Ravenna alla fine della stagione regolare. Acqua decisamente passata, però, visto che Tambone è ora un punto di forza del quintetto di Antimo Martino, che l’ha rivoluto con sé proprio perchè consapevole di poter ritrovare un giocatore più maturo e ideale per i propri schemi. Doublé face. Tambone, infatti, può ricoprire brillantemente il ruolo di play e anche quello di guardia. Il suo accoppiamento basso con Sabatini, a dire il vero, rappresenta uno dei punti di forza della rotazione ravennate. Se non che… «Se non che – dice Tambone – è vero che con Sabatini mi trovo a meraviglia, ma è anche vero che quando siamo in campo assieme significa che a sedere c’è Marks, cioè uno assolutamente fondamentale per noi. Uno dei motivi della grande partenza dell’OraSì, comunque, è proprio nelle rotazioni più ampie rispetto agli ultimi due anni e di questo ero consapevole quando ho deciso di tornare a Ravenna». Un’OraSì che dovrà aspettare ancora cinque giorni per tornare in campo, al De André contro Piacenza. Quindi ci sarà più tempo ancne per recriminare sulla sconfitta di Trieste? «Ormai abbiamo chiuso il capitolo, non senza rammarico. Come è successo in occasione dell’altra sconfitta, a Bologna, è successo che abbiamo avuto un prolungato black-out (al Pala Dozza fu nel terzo quarto, a Trieste nel secondo, ndr) che ha permesso ai nostri avversari di rimontare. Poi, nel finale punto a punto, alcune decisioni arbitrali sfavorevoli non ci hanno certo aiutato. Però, come detto, Trieste è un capitolo chiuso. Dobbiamo migliorare in continuità e stiamo lavorando attivamente perchè intenzionati a tornare alla vittoria, in casa (martedì 15, appunto ndr) contro una delle squadre più in forma del girone, ovvero Piacenza». Anche Manetti. Con il gruppo di Martino si sta allenando anche Sebastiano Manetti, un fresco ex che resta in attesa di una nuova sistemazione dopo l’interruzione del rapporto con il Su Stentu Sestu, formazione sarda di B. Sandro Camerani