Il Resto del Carlino, 7 novembre 2016: «Sprecata un’occasione»

AVREBBE voluto festeggiare con un risultato differente il premio di allenatore del girone Est del mese di Ottobre, eredità di una partenza decisamente a fari accesi. Ma Antimo Martino a Trieste s’è visto la festa rovinata dalla schiacciata di Green che ha condannato Ravenna al secondo stop stagionale. «Peccato veramente, per come è finita la gara c’è veramente da mordersi i gomiti. Siamo stati noi a rimettere in partita Trieste e nel finale c’è mancato poco per riuscire comunque a spuntarla. Temevo questa trasferta perché l’Alma è una squadra di grandi individualità, ma che sa pure esaltarsi come collettivo. Insomma, ai play-off lo scorso anno c’erano andati loro, e tutto sommato pur se l’inizio di campionato è stato deficitario i valori sapevo che alla lunga sarebbero venuti fuori. Andiamo a casa con la sensazione di aver sprecato una ghiotta opportunità per restare in vetta, ma in questo girone come più volte ho avuto modo di dire non puoi tirare il fiato un solo istante». MARTINO si rammarica soprattutto di una cosa: «Nel secondo quarto abbiamo cercato troppe forzature e questo ha finito per rimettere in gioco Trieste, che invece nei primi 10′ aveva fatto molta fatica. Quando rimetti in moto elementi come Green e Parks poi è inevitabile andare incontro a qualche sofferenza. Detto questo, dovevamo gestire meglio alcune situazioni e anche quando siamo tornati avanti alla fine del terzo periodo non dovevamo consentire a Trieste di rientrare in partita. Direi che questi 40′ ci potranno servire da lezione, ma resta la sensazione di aver sprecato una grande chance per restare al vertice». Anche se Eugenio Dalmasson è il primo a rendere merito ai suoi ragazzi: «Battere questo Ravenna non è da tutti. Bravi i miei a non disunirsi nei momenti di maggiore difficoltà. Per come è venuta questa vittoria vale doppio».