• 06/11/2016
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Corriere di Romagna, 6 novembre 2016: L’OraSì a Trieste per continuare a divertirsi

RAVENNA. Miramare per poi tuffarsi sul parquet. Oggi a Trieste (ore 18), l’OraSì è chiamata all’ulteriore tappa di passaggio del suo percorso di crescita e a cavalcare, se possibile, un’onda vincente di due successi consecutivi. Gli alabardati vengono da un rendimento esattamente opposto, due sconfitte di fila, in un calendario che ha visto la squadra di Dalmasson affrontare e perdere in rapida successione con Treviso in casa, Roseto, Verona e Fortitudo fuori, inframmezzata dall’affermazione su Chieti. Massima attenzione. Trieste ha cambiato pochissimo rispetto alla scorsa stagione quando ottenne l’accesso ai play-off, con Green al posto di Nelson e pochissimi altri accorgimenti. Oggi però può contare sulla rosa al completo, sul grande desiderio di rivincita, di uscire da quell’ultimo posto in classifica in doloroso condominio con Imola, Mantova e Recanati. Il quintetto di partenza dei giuliani dovrebbe vedere alternarsi in cabina di regia Bossi (10.4 punti e 3.4 assist di media) e l’eterno Pecile, Parks da guardia (12.8 punti e 5.6 rimbalzi), Green da ala forte (miglior realizzatore dei biancorossi con 15.8 e rimbalzi con 6.2) mentre sotto le plance, a lottare con Smith, ecco Pipitone, alla seconda stagione a Trieste ma avversario di mille battaglie, anche da play-off, contro Ravenna quando vestiva la canotta di Ferrara. A marzo l’OraSì scivolò fino al -23 per poi rientrare prepotentemente in partita fino al -1 (69-68) per poi cadere in volata. Uno stimolo in più per fare bene. Oggi al PalaRubini Marks, Sgorbati e Chiumenti regolarmente in campo Rosa al completo. Dopo i problemi fisici che hanno colpito Marks (piede), Sgorbati (risentimento muscolare), Chiumenti anche coach Martino, eletto in settimana miglior tecnico ottobrino della A2 Est, li avrà tutti arruolabili per il match di oggi. «Sono molto felice per il riconoscimento – parte Martino – un premio personale che però desidero condividere con tutta la famiglia del basket di Ravenna e un grazie speciale ai miei due assistenti. Dopo l’amichevole con i Tigers siamo riusciti ad allenarci a ranghi completi dopo aver dovuto gestire alcune situazioni. Trieste ha cambiato poco rispetto all’anno scorso e la sua classifica attuale mi stupisce per questo aspetto. Noi andiamo là con la mente sgombra, sapendo che la pressione sarà maggiormente sulle loro spalle visto che devono risalire. In questo campionato, almeno per il momento, si è visto come ogni squadra deve giocare sempre al massimo per vincere la partita. Ci aspettiamo una gara dura, intensa, fisica, ma siamo temprati dalle recenti trasferte e siamo pronti alla sfida in cui se riusciremo a giocare la nostra pallacanestro non dovremo risentire del loro fattore campo o della loro intensità». A proposito di fattore campo, per ora il campionato ha detto che vincere in trasferta è più frequente rispetto al passato: «Per adesso ce ce ne sono state parecchie, ma credo che col passare delle giornate il fattore tornerà a pesare». Agostino Galegati


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