• 01/11/2016
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Corriere di Romagna, 1 novembre 2016: L’OraSì sa vincere stringendo i denti

RAVENNA. L’OraSì sa vincere soffrendo. L’impegno interno con Recanati, avversaria tradizionalmente ostica per i ravennati, si è confermato ad altissimo potenziale buccia di banana dopo la cavalcata di Casalecchio. Ma, come dice il vecchio adagio, tutto è bene quello che finisce bene, e i giallorossi si possono godere il primo posto in classifica conservato in coabitazione con Roseto e Treviso. Il capitale. Nella costruzione della squadra il sodalizio di via della Lirica ha confermato una volta di più di avere l’occhio lungo per gli americani. Derrick Marks o Davide Marchini come è stato simpaticamente soprannominato da quando è a Ravenna, ha dato una volta di più prova di come sia un vero capitale tecnico, atletico e caratteriale. Oltre ai puri numeri, 19 punti, sei rimbalzi e cinque assist, la sua energia è stata fondamentale. «E’ stato indubbiamente un match molto duro ma il nostro merito principale è stato quello di rimanere focalizzati su quello che dovevamo fare e che avevamo preparato in settimana. Non ero al meglio della condizione perché mi sono potuto allenare pochissimo per un problema al piede che è però velocemente risolvibile e oggi ricomincerò ad allenarmi regolarmente (anche Chiumenti è stato condizionato da un problema fisico, ndr). Però abbiamo seguito il piano partita, trovando gli aggiustamenti difensivi giusti quando servivano e credo che alla fine la nostra vittoria sia meritata ma allo stesso tempo dobbiamo imparare tanto da questa partita per non ripetere gli errori che abbiamo commesso». La chiave. Spesso una partita di basket è una questione di particolari o di episodi e Marks ha ben in mente quello che forse è stato il momento chiave. «Nel primo quarto siamo scivolati indietro nel punteggio ma proprio in quel momento il nostro allenatore ha chiamato un prezioso timeout». Questione di amalgama. La cooperativa del canestro si è mossa ancora una volta compatta con cinque uomini in doppia cifra: «La rosa è stata allestita nel modo migliore con giocatori di esperienza che ci danno sempre il consiglio giusto, e giocatori più giovani o giovanissimi che ci mettono sempre tanta energia. Tutto questo ci permette una qualità degli allenamenti altissima e questo si vede durante le partite». Agostino Galegati


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