Il Resto del Carlino, 5 ottobre 2016: Si torna al Pala De André per divertirsi e per vincere i derby, a partire dal Forlì

NON POTEVA esserci presentazione più frizzante per salutare la nuova stagione del Basket Ravenna (a pochissimi giorni dal derby con Forlì) e la conferma della sponsorizzazione del marchio ‘OraSì’. Dan Peterson – figura mitica per tutti coloro che si occupano di sport e non solo di pallacanestro – con poche domande e senza giri di parole, e con la sua inconfondibile cadenza italo-americana, ha sottolineato l’importanza di avere una squadra in serie A grazie al fondamentale sostegno degli sponsor, «marchi a cui ogni vero sportivo rimane legato: io ad esempio ho in casa una cucina Scavolini e mobili Mobilgirgi». Quindi se anche quest’anno gli appassionati ravennati potranno gustare lo spettacolo della serie A2 di basket al Pala De André sarà grazie alla incommensurabile passione del patron Vianello e al contributo di un’azienda quale Unigrà che ci tiene a radicarsi sempre più nel territorio ravennate. Più volte nella conferenza stampa di ieri è stata pronunciata la parola ‘miracolo’, ma più che di intervento divino occorre parlare di serietà nella programmazione e nell’organizzazione di una società che lascia ben poco spazio alla improvvisazione. IMPOSSIBILE dire, al momento, dove potrà arrivare la squadra allenata da coach Antimo Martino, il quale ha ribadito di «puntare a disputare una buona stagione con l’obiettivo iniziale di confermare la categoria, ma con l’ambizione, partita dopo partita, di toglierci delle soddisfazioni». E se il buongiorno si vede dal mattino – vittoria non così scontata a Udine -ci saranno diverse occasioni per applaudire Masciadri e compagni. Ma soprattutto si tornerà al Pala De André per passare due ore di sano divertimento sportivo e per ammirare squadroni quali Virtus Bologna, Fortitudo, Treviso, Trieste, Ferrara e quell’Unieuro Forlì che domenica sarà ospite dell’OraSì. E tutto, naturalmente, ripercorrendo le linee guida che hanno contraddistinto negli ultimi anni lo spettacolo cestistico a Ravenna: tifo corretto a favore e non contro con tante famiglie sugli spalti, cuore oltre l’ostacolo da parte dei giocatori, emozioni fino all’ultimo secondo. Perchè, come direbbe Dan Peterson, «per me Ravenna è la numero uno». Luca Suprani