Corriere di Romagna, 30 settembre 2016: Salta, stoppa e schiaccia: a Ravenna può ripartire il Luna Park di Smith
RAVENNA. Riecco il talento di Mr T. Taylor Smith, dopo la fantastica stagione scorsa, sarà il punto di riferimento principale sotto i tabelloni giallorossi anche nel campionato. Esperienza. Nel 2015-16 le sue caratteristiche di lungo atipico lo hanno reso un oggetto spesso misterioso per i quintetti avversari, soprattutto per pivot di 10-15 cm in più e ben più grossi. La velocità, la scelta di tempo e l’esplosività gli hanno spesso permesso di “mangiare in testa” a lunghi fisicamente più prestanti ma ben più lenti. Un campionato dopo, Smith riparte maturato dopo un anno di esperienza, inoltre le prime amichevoli lo hanno visto fisicamente migliorato e in gran spolvero. Le incognite di quest’anno? Non è più un rookie del campionato e le avversarie di Ravenna hanno potuto studiare il “sarto”. Pensare da leader. Il ringiovanimento della squadra lo ha reso uno dei giocatori più esperti, nonostante i 25 anni compiuti il 23 luglio. Di questo ruolo di leader il texano dagli occhi di brace ne è perfettamente conscio e già le sue prime parole, appena sbarcato nuovamente nella città bizantina, lo hanno espresso a chiare lettere. La sua volontà di essere un leader, sia in attacco ma soprattutto in difesa, come desidera il suo coach Antimo Martino, sarà la molla che spingerà Smith per tutto l’arco del campionato. Al suo fianco avrà due elementi esperti come Chiumenti e Masciadri, oltre a un giovane sempre più promettente come Fadilou Seck da far crescere ulteriormente. Tutto questo per un pacchetto di lunghi molto ben articolato e completo come voluto dal tecnico e dallo staff dirigenziale. Farina 00. Quella viene usata per i dolci e altre prelibatezze, ma quando la canotta 00 viene indossata da Smith è raro che non venga fuori qualcosa di gustoso nell’arco di quaranta minuti di cottura: una schiacciata ad altezze impensabili per un pivot che non arriva ai due metri, o una stoppata su avversari più alti e fisicamente più prestanti. Sfogliando le classifiche di rendimento della scorsa stagione salta all’occhio il primo posto assoluto nella percentuale combinata dei tiri dal campo da due e da tre con 188/303, pari al 62 % in 30 partite disputate. Per quanto riguarda le sue due specialità della casa il texano è di gran lunga il primo della graduatoria delle stoppate con 2.5 di media, mentre il secondo, Armwood, è staccato di ben una stoppata di media (1.5) e in quella delle schiacciate con 76 stagionali con ben 33 di vantaggio sul secondo, ancora una volta Armwood. Nei rimbalzi totali è al sesto posto con 8.4 di media (253 in 30 partite disputate), dietro a Lawson, Daniel, Parks , Armwood e Simms. Una classifica in cui sale al quarto posto se si considerano solo quelli offensivi (6.3 ad allacciata di scarpe). Ma i freddi numeri non dicono tutto di un giocatore che fin dall’inizio si è posto con il sorriso di fronte al tecnico e ai compagni ed è diventato un beniamino dei Leoni Bizantini. In più, quando si parla di iniziative benefiche organizzate dalla società è sempre in prima linea. Tra pochi giorni la parola passerà ufficialmente al campo e se a un pacchetto tecnico di prim’ordine aggiungesse quanto promesso, cioè di alzare ulteriormente i giri in difesa, Ravenna avrà un’arma ancora più letale. AGOSTINO GALEGATI