Il Resto del Carlino, 6 settembre 2016: «A Cervia alcune ottime giocate vanificate da errori difensivi»
UNA VITTORIA e una sconfitta, 83.5 punti segnati di media e 84 subiti, con Marks autore di 54 punti nel computo delle due partite. Questo il bilancio numerico del ‘Torneo Città di Cervia’ per l’OraSì Ravenna che si è classificata al terzo posto alle spalle di Imola e Forlì. Una Imola – in finale si è imposta 94-92 sull’Unieuro – ap- parsa già in palla, nonostante l’assenza di Hassan e una Forlì a corrente alternata. A corrente alternata come la stessa Ravenna, secondo il pensiero di coach Martino: «Premesso che la squadra lavora insieme da tre sole settimane e ha un importante lavoro atletico nelle gambe – queste le sue prime parole – sono soddisfatto di alcuni aspetti, meno di Ottimo l’approccio di Marks «Le sue prestazioni ci hanno confermato di aver ingaggiato un giocatore di razza» questo dovremo lavorare». Questa altalena di rendimento la preoccupa o la reputa normale a questo punto della stagione? «Non sono preoccupato, perché siamo ancora alla ricerca dell’equilibrio migliore. Questi tornei sono molto utili appunto per verificare le cose che si provano in allenamento e, per le squadre nuove come la nostra, servono soprattutto ai giocatori per conoscersi reciprocamente e a me per capire meglio le loro caratteristiche. Offrono molti spunti interessanti sui quali lavorare per trovare la migliore amalgama di gruppo». Nel complesso meglio con Imola che con Cento. Forse la stanchezza ha giocato un ruolo nella seconda partita? «Sicuramente abbiamo giocato meglio con Imola, ma, come ho detto anche alla squadra, la stanchezza non deve diventare un alibi, perché Cento era nelle nostre stesse condizioni. Inoltre sono convinto che quando le gambe non rispondono sia il momento di adoperare maggiormente la testa per evitare quegli errori che hanno reso il nostro gioco meno brillante». Il segnale più importante è giunto da Marks. «Sapevamo di avere ingaggiato un giocatore di razza e Derrick ha confermato il nostro pensiero. Possiede qualità tecniche e fisiche notevoli e sa fare canestro in tanti modi. Tuttavia, nel complesso sono soddisfatto di tutti, perché chi non ha fatto bene in una partita ha dato di più nell’altra, quindi ho visto qualcosa di buono da ognuno dei miei giocatori». Nel prossimo fine settimana ancora due test interessanti con Imola e Fortitudo. «Mi aspetto passi avanti soprattutto per l’impatto fisico. Sono due partite che costituiscono un bel banco di prova per noi: Imola perché sta facendo un ottimo precampionato, Bologna perché è costruita per vincere ed è reduce da due amichevoli, con Milano e Galatasaray, che l’hanno già abituata ad una fisicità e un atletismo di livello superiore». Stefano Pece