• 06/09/2016
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Il Resto del Carlino, 4 settembre 2016: L’OraSì vince a fatica

L’ORASI fatica, ma riesce ad avere la meglio della Baltur Cento in una partita che va all’overtime per decidere il vincitore. Cento, tinche Benfatto resta in campo, si tiene avanti nel punteggio, poi il lungo esce per problemi tisici e Ravenna sfratta la sua assenza per recuperare. Tuttavia la sensazione e che, se Benfatto fosse rimasto in campo per tutta la partita, forse l’OraSi non avrebbe vinto. Al momento attuale due gare in 24 ore si sentono sulle gambe e, rispetto alla sfida con Imola, c’è qualche passo indietro da parte dei giallorossi: opaca la prova di Sgorbati, Tambone e Raschi. Bravi Chiumenti e Masciadri Tra i giocatori di Ravenna si è sentita la fatica per le due gare giocate nel giro di 2U ore Marks e invece autore di una prestazione maiuscola, segna da ogni posizione e sembra davvero Tarma che Ravenna stava cercando per spezzare l’equilibrio delle partite. IN AVVIO le cose migliori vengono dai movimenti di Chiumenti sotto il canestro avversario (6-0), mentre le cattive si registrano in ditèsa dove Benfatto domina a lungo il confronto con i pari rio-Io giallorossi. I 9 punti del centro emiliano valgono il 9-13 del 6′. Smith con due falli, esce dal gioco e Martino si affida agli italiani. Le risposte arrivano soprattutto da Sabatini che alza l’intensità. Ravenna resta a contatto, ma non mostra troppa lucidità in chiave offensiva (17-18), Nel secondo quarto, intatti, sono tante le palle perse nel pitturato avversario. Cento difende con ordine e approfitta degli errori altrui per scappa- re nel punteggio. Inoltre in difesa nessuno riesce a contrastare Benfatto e quest’ultimo firma il gioco da tre punti che vale il +8 (26-34). L’OraSì si sveglia tardi e limita i danni con Marks e Sabatini (30-36). NEL TERZO periodo si férma Benfatto e per Ravenna è una buona notizia. La pressione in difesa si allenta e la manovra si scioglie un po’. Ma soprattutto si accende Marks che si carica in spalla la squadra e con 21 punti in 10′ accende la rimonta. Dal 30-36 si passa al 45-38 in favore dei giallorossi che Uittavia non riescono a dare la spallata decisiva. La Baltur, senza il suo totem, si attida alle conclusioni dalla distanza e colpisce con Pignatti e Andreuas mentre l’Ora Si esibisce un ottimo Chu-menti senza però riuscire a scrollarsi di dosso gli emiliani. NEI SECONDI finali Raschi mette il 79-77, ma un fallo su Caroldi alla sirena del 40′, manda il play emiliano in lunetta: 2/2 e overti-me. Qui Ravenna si dimostra più compatta di una Baltur stanchissima e Tambone deposita l’87-85 che decide la gara. Stefano Pece


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