• 06/09/2016
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Il Resto del Carlino, 3 settembre 2016: L’OraSì KO solo nel finale

RAVENNA e Imola hanno dato vita a una bellissima sfida nella prima gara del Leonelli-Manetti. Una partita veramente intensa con l’equilibrio fino al termine, ma nei momenti decisivi è sempre l’Andrea Costa la più fredda, che porta a casa l’incontro con merito. L’OraSì mostra però buona circolazione di palla, voglia di battersi e una discreta intesa. Naturalmente c’è ancora da lavorare ma i presupposti sono buoni. I primi due quarti sono punto a punto. L’OraSì, sotto di 3 dopo i primi 10′, inizia meglio il secondo periodo. Due transizioni in campo aperto mandano Masciadri e Raschi a depositare il 20-19. Tuttavia non basta ai giallorossi per prendere il largo, perché Imola resta incollata grazie ai punti di Norfleet, Prato e Borra. Prima dell’intervallo è ancora l’OraSì a tentare l’allungo. Apre la tripla di Tambone, seguita dal canestro di Marks che vale il +5 (34-29). Ma il terzo fallo di Chiumenti manda in lunetta Ranuzzi (2/2) e Cohn spara la bomba del pareggio 34-34. Si va al riposo sul 38-39 per Imola (Norfleet). L’OraSì esce meglio dagli spogliatoi con uno Sgorbati ispirato in difesa. Il 4 giallorosso sporca molti palloni e innesca un paio di transizioni che valgono 4 punti. Marks e Smith mostrano una buona intesa e costruiscono il parziale di 12-2 che vale il 50-45. Vantaggio che dura fino a quando Ravenna esaurisce il bonus: le gite in lunetta e le triple dei giovani Tassinari e Preti ribaltano il punteggio (56-58). L’ultimo periodo si apre in fotocopia dei precedenti, con due transizioni in campo aperto dei giallorossi che Masciadri deposita a canestro (60-58). E gli ultimi 10′ ricalcano i primi tre. Sorpassi e controsorpassi tra le due formazioni con Norfleet e Prato in luce da una parte mentre Ravenna risponde con un maggiore ventaglio di possibilità offensive. Si arriva all’ultimo giro di lancette sul 74-74. Marks ingaggia un duello personale con gli avversari: risponde alla tripla di Prato con una penetrazione (76-77), poi ancora a Cohn e a Ranuzzi (80-81). Ma dopo l’ennesimo punto di Norfleet (80-83), lo stesso Marks vede infrangersi sul ferro la tripla del pareggio. Stefano Pece 


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