Corriere di Romagna, 19 agosto 2016: OraSì, ecco Marks: «Sono un giocatore che di solito porta punti»
RAVENNA. Avrà la canotta numero 8 in omaggio a Kobe Bryant, tanto per sistemare la questione legata all’importanza degli esempi da seguire (per quanto possibile, naturalmente) e del santino da mettere di fianco al letto. Per tutto il resto, adesso c’è Derrick Marks. Il nuovo yankee dell’OraSì, ex Boise State e Tortona, è stato presentato ieri in sede alla presenza del presidente Vianello e del d.g Montini. Impressione di un giovane talento parecchio confident nei propri mezzi e, di conseguenza, nell’apporto che potrà dare al quintetto di Antimo Martino. Con convinzione. Non è un mistero che Marks, dopo l’ottima stagione a Tortona, abbia puntato finché possibile a trovare un ingaggio in A1. Una volta che gli spazi si sono ristretti, però, Ravenna è stata la sua prima scelta: «Tra tutte le offerte arrivate da club di A2 – ha spiegato Marks -quella dell’OraSì è stata subito individuata come la migliore possibile e non ho impiegato troppo tempo ad accettarla. Ho telefonato anche a Taylor (Smith, ndr) per chiedergli informazioni maggiori sulla società e sulla città, ricevendo ottime notizie anche in questo senso. Mi sono preparato bene anche da solo, mentre aspettavo di scegliere la nuova squadra, e così sono arrivato a Ravenna già con un discreto grado di preparazione». Marks, che ha detto di poter ricoprire senza problemi anche il ruolo di play, arriva a Ravenna con il compito non indifferente di portare punti alla causa in ogni momento del match e, di conseguenza, fare meglio di un Deloach che troppe volte aveva iniziato il proprio show a partita ormai decisa o quasi: «Sono un giocatore che porta punti, ovviamente cerco di farlo in tutto l’arco della partita ed a Tortona penso di esserci riuscito. Qui, comunque, trovo una bella squadra e soprattutto tanti compagni che hanno punti nelle mani. Sono convinto che Ravenna potrà fare un bel campionato anche se, a quanto mi dicono, il girone Est si prospetta più impegnativo rispetto all’Ovest, dove ho giocato finora. So che i tifosi aspettano con impazienza i tanti derby regionali che ci saranno: in America non è la stessa cosa, ma darò il massimo per regalare soddisfazioni al pubblico di Ravenna». Sandro Camerani