• 14/06/2016
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Il Resto del Carlino, 14 giugno 2016: Arrivano Tambone e Chiumenti

MANCANO ormai solo i dettagli per definire il passaggio di Matteo Tambone e Alberto Chiumenti all’OraSì per quanto riguarda il campionato di basket di serie A2 2016-2017. Sono loro infatti i primi due acquisti in casa giallorossa, che vanno a comporre con Stefano Masciadri – l’unico rimasto dallo scorso campionato con un contratto anche per la prossima stagione – un mix di esperienza e gioventù dal quale partire per costruire un gruppo solido. Coach Martino è vero che Tambone e Chiumenti stanno per vestire la maglia giallo-rossa? «Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma sono due giocatori che ci interessano molto per l’impronta che vogliamo dare alla nuova squadra. Matteo si è confermato ad ottimi livelli a Treviglio e Chiumenti per la categoria è un signor giocatore». Quali sono le caratteristiche di quest’ultimo? «Alberto può ricoprire due ruoli, ala grande e centro. E’ un giocatore interno, dotato di un ottimo post basso e sa farsi rispettare anche sotto canestro. Parliamo di un elemento di livello che può essere considerato un titolare fisso in questa categoria. Per quanto riguarda le sue doti umane, posso dire che rientra perfetta mente nella filosofia che noi vogliamo esprimere a Ravenna, quella di cercare di costruire un gruppo di grandi persone prima che di bravi giocatori». Tambone invece è maturo per fare il play titolare? «Matteo ha dimostrato in questi anni una crescita continua ed è arrivato per lui il momento di fare un ulteriore passo avanti. Può tranquillamente essere il play titolare, e in più ci garantisce una valida alternativa anche nel ruolo di guardia. Possiede una fisicità importante e buonissime doti atletiche e torna utile in tanti modi diversi, anche difensivamente. Inoltre conosciamo già le sue doti umane e per noi questa è una garanzia». Cosa manca all’OraSì, che tipo di qiocatori state cercando? «Stiamo cercando di costruire una squadra equilibrata tra titolari e panchina, facendo un passo alla volta senza affrettare i tempi. La cosa più importante adesso è capire quale budget avremo a disposizione, poi penseremo a costruire la squadra». Forlì, Udine e Roma sono i volti nuovi della serie A2, con la Virtus Bologna che, se non verrà ripescata in A1, porterà ulteriore blasone in una categoria già parecchio interessante. Come la vede? «Il livello continua a salire. Arrivano altre piazze storiche di questo sport con tutto il loro bagaglio di pubblico, entusiasmo e tradizione. Sarà ancora più difficile confermarsi sui livelli della passata stagione, ma proprio per questo sarà ancora più emozionante cimentarsi in questa sfida». Stefano Pece


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