• 09/06/2016
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Corriere di Romagna, 9 giugno 2016: OraSì, che rivoluzione.

Rivali, Deloach, Malaventura, Masciadri, Smith. A questo quintetto l’OraSì ha legato molte delle fortune che l’hanno portata a disputa-re un ottimo campionato di A2, però nel basket e nella vita in generale le cose cambiano e così, quando riprenderanno i lavori, di queste facce si rivedrà certamente solo quella di Masciadri. Con un piccolo spiraglio, eventualmente, per Smith. Tante partenze. L’addio a Rivali, pieno di gratitudine e commozione, non ha fatto strappare in realtà i capelli a nessuno, tifoseria a parte. Coach Martino ha un’altra idea di play, più fisica e atletica, mentre il simbolo della grande risalita del basket ravennate necessita di nuovi stimoli e non necessariamente, visto che lo sta trattando tra le Masciadri è l’unico che resterà, via Rivali, Deloach e Malaventura altre anche Imola, di avvicinarsi in modo sostanzioso a casa. La realtà di mercato dice che per sostituire Rivali, Deloach e il primo cambio Casini arriveranno altri tre giocatori. Uno sarà Tarn-bone, che a Treviglio si è affermato (anche buttando di fatto fuori Ravenna dai play-off, visto che i due punti decisivi sono stati proprio quelli gettati al vento nel finale della gara lombarda) e può ricoprire sia il ruolo di play che quello di guardia. Il posto “2” sarà riservato ad un connazionale di Deloach e in questo senso il mercato è molto aperto, mentre la caratura del giocatore che completerà il nuovo terzetto “basso” deciderà anche quanto Tambone dovrà tenere il campo e in quale posizione. A metà tra l’avvio dell’azione e l’area piccola si cerca un giocatore italiano con punti nelle mani e che a-vrà comunque sempre il parafulmine del solito, eccellente Raschi dietro le spalle. Le trattative con il “professore” sono avviate, ci si attende una conclusione felice. Non saranno confermati Malaventura e Manetti mentre, passando alle plance, Smith ha chiesto un bel ritocco dell’ingaggio. La società del presidente Vianello, alle prese con incontri volti ad aumentare possibilmente il budget, ha risposto: no, grazie.  Sandro Camerani


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