Due parole da…Bedford, Texas: Mike Singletary racconta la sua stagione!
La seconda intervista ai nostri ex giocatori è dedicata a Mike Singletary. L’ala texana ha trascorso alcuni mesi in Giappone all’Evessa di Osaka, per poi rientrare in Texas intorno alla metà di febbraio. In questi mesi si sta allenando privatamente in attesa di trovare una sistemazione per la prossima stagione. Queste sono le sue parole:
Mike, come sono andate le cose in Giappone?
“La scorsa stagione è stata molto diversa da quelle di Ravenna. Ho giocato in Giappone per circa tre mesi, un periodo limitato rispetto alle mie aspettative e a quanto ero abituato a fare; sono dispiaciuto, ma al tempo stesso estremamente motivato a fare bene la prossima stagione.”
Com’è stato l’impatto con una nazione completamente diversa dall’Italia cui eri abituato?
“Osaka è profondamente diversa da Ravenna, sia perché a Ravenna avevo trovato una seconda casa, sia per gli usi e costumi propri del Giappone, ma posso dire di avere vissuto comunque un’esperienza positiva. L’organizzazione per la quale ho giocato è straordinaria ed i tifosi sono estremamente appassionati e calorosi in un modo che mi ha ricordato spesso il PalaCosta e Ravenna.”
Cosa ti è rimasto dell’avventura ravennate?
“Sono rimasto in contatto con i miei compagni e con alcuni membri dell’organizzazione di Ravenna, perché l’esperienza della passata stagione mi è rimasta dentro ed i rapporti che si sono sviluppati sono destinati a durare nel tempo, si era formata una sorta di seconda famiglia. Ho avuto modo di restare aggiornato nei mesi scorsi e sono felice che la stagione sportiva sia stata positiva sia sul campo che al di fuori, con il trasferimento ad un palasport più grande e un grosso aumento di pubblico.”
Per chiudere, quali sono i tuoi programmi per il futuro?
“Mi sto allenando in Texas in attesa di discutere del futuro con il mio agente, mi piacerebbe tornare a giocare in Italia. Certo è che, ovunque andrò a giocare in futuro, sarò sempre grato a Ravenna e al club per avere reso indimenticabile il periodo in cui ho giocato lì e per l’affetto che è sempre stato dimostrato a me e a mia moglie. Ci sentiamo presto!”
(nelle foto, Mike e sua moglie Alec sono ritratti dopo una partita e in visita ad Osaka)