• 05/05/2016
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Due parole da…Cartersville, Georgia: l’ex giallorosso Emmanuel Holloway ci racconta la sua stagione e saluta i tifosi ravennati!


Approfittiamo della off season per dedicare un pensiero ad alcuni giocatori che hanno fatto parte del nostro movimento e che lo hanno reso migliore attraverso la propria esperienza. Questo viaggio nei nostri ricordi più belli prende il via da un colloquio avuto con Emmanuel Holloway, giocatore del Basket Ravenna 2014/15, che ci ha descritto la sua recente stagione spesa a Riad, in Arabia Saudita, con un breve epilogo in Svizzera, al Boncourt, prima di fare rientro a casa a Cartersville, in Georgia, durante il mese di aprile.

Manu descrive così la sua stagione: “Il cambiamento ambientale e tecnico rispetto a Ravenna è stato impressionante. In Arabia Saudita la pallacanestro non è uno sport particolarmente seguito, i tifosi nei palazzetti sono molto rari con l’effetto di avere un ambiente molto simile tra partite ed allenamenti. A Ravenna la passione dei tifosi mi ha sempre elettrizzato e spinto a lavorare per diventare un giocatore migliore, mentre quest’anno ho avuto bisogno di trovare la giusta energia per affrontare le partite in altri modi. Qualche aspetto positivo comunque c’è stato: il cibo, ad esempio, era molto più simile a quello di casa mia grazie alla presenza di numerose grandi catene americane, in numero certamente superiore rispetto all’Italia; anche gli spostamenti per giocare le partite in trasferta erano molto più semplici, essendo le squadre localizzate solo nelle principali città del paese”.

In campo come sono andate le cose? “Ho giocato bene, dal mio arrivo la squadra è passata dal nono al secondo posto in classifica ed il feeling con i compagni è cresciuto giorno dopo giorno; non è possibile fare un riepilogo numerico perché la lega saudita non ha un servizio statistico e solo recentemente ha costruito un proprio sito internet, ma sono soddisfatto di quanto sono riuscito a fare. L’esperienza si è conclusa con qualche settimana di anticipo rispetto al contratto e ai programmi, ma non è stato un grosso dispiacere perché sentivo molto la mancanza di casa e dei miei familiari, e non ero particolarmente soddisfatto dell’atteggiamento del club nei confronti dei nostri risultati. A posteriori, è stato meglio così.”

Quali sono state le tappe successive della tua estate?
“Ho trascorso qualche settimana al Boncourt, club svizzero dove ho giocato prima di firmare per Ravenna, poi una volta terminata la stagione regolare sono tornato a casa a Cartersville, in Georgia. In queste settimane mi sto allenando da solo e sto lavorando privatamente con alcuni giovani, aiutandoli a migliorare il loro gioco ed i loro fondamentali, in attesa di aprire qualche discorso per la prossima stagione”.

Sei rimasto in contatto con Ravenna?
“Quello trascorso a Ravenna è un periodo che resterà sempre nel mio cuore, tanto che prego ogni giorno di poter giocare ancora una volta lì o in Italia. Sono rimasto in contatto con alcuni tifosi che nel corso della stagione scorsa sono diventati amici come Niccolò o Flavio, e con i miei compagni di squadra, con i quali è ancora attivo il gruppo whatsapp che avevamo creato durante i primi giorni di preparazione. Inoltre conosco abbastanza bene Moe Deloach, pertanto parlando con lui sono riuscito a restare aggiornato sulle vicende della squadra di quest’anno. Colgo questa occasione per mandare un grosso saluto a tutti e per augurare a ognuno di Voi il meglio. Spero di vedervi presto!”

(nelle foto, l’arrivo in aeroporto a Riad, qualche tentativo di comunicazione al mercato rionale, e un saluto ai tifosi di Ravenna!)


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