• 25/04/2016
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La Voce di Romagna, 25 aprile 2016: L’OraSì esce a testa alta e senza nessun rimpianto

II miracolo play off non si è concretizzato, ma l’OraSì può comunque congedarsi dal campionato a testa altissima, sfoggiando un ottimo nono posto finale. In casa di Treviso i ravennati hanno giocato un match dai due volti: pessimo nel primo tempo dove è arrivato un pesante passivo e ottimo nella seconda parte di gara, quando una reazione d’orgoglio è valso addirittura il meno -7. A rovinare tutto è stata poi la vittoria di Verona con Jesi, che ha permesso agli scaligeri di entrare nei play off come ottava grazie al doppio confronto a favore con i romagnoli. Questo risultato non è di certo un dramma in una stagione chiusa con 16 vittorie e 14 sconfitte e dove Ravenna ha conquistato anche il Pala De Andre riempiendolo in ogni occasione, raggiungendo i picchi straordinari di pubblico contro Imola, dove sugli spalti c’erano 2804 persone, e con la Fortitudo con 3320 persone, primo tutto esaurito nella storia cestistica in quell’impianto. Anche coach Antimo Martino riserva soltanto applausi ai suoi giocatori. “Dispiace avere visto svanire ad una manciata di minuti dalla fine quel sogno play off per il quale avevamo lottato per tutta la stagione – spiega -. Un’impresa a Treviso non era semplice, perchè sapevamo di affrontare una squadra iper motivata a raggiungere il primo posto e che poteva contare sui suoi cinquemila e più tifosi e il campo lo ha dimostrato. Abbiamo sofferto la fisicità della De’ bonghi e forse un po’ di tensione; la nostra partita è stata sottotono, pur dovendo riconoscere che la prestazione di Treviso è stata di livello assoluto. Non sono contento di come sono andate le cose, ma sono orgoglioso della reazione che la mia squadra ha saputo costruire nell’ultimo quarto, non arrendendosi come non si è mai arresa nelle precedenti 29 partite. Ringrazio i tifosi che ci hanno seguito con passione e attaccamento anche in questa occasione; dispiace non aver regalato loro questa gioia, ma credo possano essere orgogliosi di un gruppo che ha sempre onorato la maglia, la tifoseria e la città, dando tutto per poter terminare questo campionato a testa alta”.


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