Il Resto del Carlino, 24 aprile 2016: Il miracolo non riesce
L’ORASI’ Ravenna dice addio al sogno di raggiungere il traguardo dei playoff complice la sconfitta sul campo della De’ Longhi Treviso nell’ultima giornata del campionato di A2 Est. La rincorsa della squadra di Antimo si arresta contro la capolista che concede solamente le briciole ai romagnoli che escono sconfitti per 68-60. L’ultimo posto della griglia playoff è così appannaggio della Tezenis Verona vincente, seppur a fatica, contro Jesi che fino a 3 minuti dalla fine era in testa e aveva illuso i tifosi giallorossi. Primo quarto di marca trevigiana con Powell a fare la voce grossa sin dalle prime battute. Masciadri, autore della tripla del momentaneo 2-3, non basta all’Orasi che sprofonda a -10 già a metà primo quarto, dopo il canestro dalla lunga distanza di Abbott (15-5). Ravenna prova a tornare a contatto con Smith (17-9), ma Treviso, trascinata da Busetto e Negri, mette tra sé e l’Orasi già 12 punti sulla prima sirena del match: 23-11. Al ritorno sul parquet, Molinaro pro- va a raddrizzare le sorti del match per Ravenna che, però, si trova ancora costretta a fare i conti con Negri che immediatamente ristabilisce le distanza di sicurezza (26-13). ORASI che fa una fatica tremenda in attacco, mentre in difesa le maglie larghe della squadra di Antimo spalancano la strada del canestro alla De’ Longhi che s’invola sul 32-17 grazie ai due liberi di Ancellotti. Massimo vantaggio trevigiano sul parziale di 35-17 con POrasì incapace di produrre una reazione degna di nota. Statistiche alla mano, i romagnoli, nei primi due quarti, tirano con il 30% dal campo (contro il 41% di Treviso) subendo oltremodo la fisicità dei padroni di casa che dominano sotto le plance con 28 rimbalzi totali contro 13. La musica non cambia nel terzo quarto, con Treviso che continua a macinare punti su punto costringendo coach Antimo a chiamare timeout. A metà frazione il risultato pende decisamente dal lato della De’Longhi: 51-28. Il -25 (56-31) è un muro da scalare per l’Orasi’ che prova ad aggrapparsi a Smith e Rivali. Nell’ultimo quarto, Treviso complice l’ampio vantaggio accumulato tira troppo presto i remi in barca sottovalutando le motivazioni di Ravenna che sfiora la clamorosa rimonta. 66-56 il parziale ad un 1 ‘ dal termine con Masciadri che trova addirittura il canestro del -6. Ad 8″ dal termine è Ancellotti con un tiro dalla media a spegnere le residue speranze di Ravenna. Roberto Grotta