• 08/04/2016
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La conferenza stampa del presidente Roberto Vianello

In mattinata il presidente Roberto Vianello ha incontrato i giornalisti presso la sede del Basket Ravenna: “Volevo incontrare la stampa per evidenziare i risultati ottenuti fino ad oggi e fare il punto della situazione oggi che siamo sesti in classifica ed ancora in corsa per raggiungere i playoff per la promozione in serie A. E’ chiaro che abbiamo perso alcune partite che avremmo potuto vincere, ma questo rammarico è stato ampiamente cancellato dall’emozione che ho provato entrando in un Pala de André tutto esaurito per la partita con Bologna. In quel momento ricordo di avere pensato che la nostra partita era stata già vinta ancora prima di cominciare a giocare e conserverò quello stato d’animo per tutta la mia vita.”
Così Mauro Montini, dg giallorosso: “Siamo alla vigilia di un trittico che deciderà il risultato del nostro campionato. Siamo molto sereni perché, come ha sottolineato il presidente, nessuno avrebbe mai immaginato di poter essere in corsa per un piazzamento di questo tipo. Ciò che verrà, vittorie o meno, sarà accettato con il sorriso sulle labbra di chi ha ottenuto già oggi il 50% di vittorie e ha visto crescere entusiasmo, presenze al palasport e partecipazione attorno al proprio progetto. Abbiamo sempre occupato una posizione al di sopra degli obbiettivi stagionali e della nostra idea estiva e di questo dobbiamo essere estremamente orgogliosi”.

Stimolato dalle domande dei giornalisti, il presidente Roberto Vianello ha poi parlato del futuro della società, coinvolgendo i presenti in una riflessione di ampio respiro: “Abbiamo già iniziato a pensare alla prossima stagione perché quello che affrontiamo è un campionato pesante e non vogliamo trovarci nella stessa situazione della passata stagione. Dodici mesi fa abbiamo avuto una dimostrazione incredibile da parte del nostro popolo, che attraverso la raccolta fondi di “Vogliamo continuare a giocare” ha compiuto un gesto che non ha riscontro nella storia dei movimenti sportivi; ora credo che sia il momento di correggere alcune cose che ritengo che a Ravenna non funzionino in modo propositivo. Nelle ultime settimane i miei collaboratori hanno compiuto un’indagine sul format degli sponsor delle squadre di serie A e serie A2 di pallacanestro; i risultati dimostrano che ci sono mondi che sostengono in maniera determinante lo sport di quasi tutte le città coinvolte, ma non giocano un ruolo importante nella nostra città. Penso agli istituti bancari, laddove ad esempio il Banco di Sardegna sostiene Sassari in maniera continuativa da oltre vent’anni, alle società municipalizzate o ad altri ambiti quali la grande distribuzione o le agenzie di lavoro. A Ravenna, al di là di un grosso aiuto giunto quest’anno da Sapir, che è una società partecipata del Comune di Ravenna, non si è ancora riusciti a trovare il modo di fare rete e di coinvolgere queste realtà a favore dello sport cittadino. Questa riflessione è dovuta, nel momento in cui il nostro Club può concludere una stagione nella quale è riuscito a vincere la scommessa del trasferimento al Pala de André, a riempirlo e a disputare il miglior campionato della sua storia per quanto riguarda il risultato sportivo.
Il mio interesse primario è rivolto alla pallacanestro, ma si tratta di un appello che deve riguardare ed essere condiviso da tutto il mondo sportivo cittadino: non so se spetti all’amministrazione comunale, ma è necessario che ci sia un’entità che metta insieme queste esigenze e che faccia cambiare un sistema che ad oggi non è funzionale.  
Il mio desiderio per la prossima stagione è questo: non ho nessuna intenzione di mollare, ma vorrei un aiuto perché un Club come questo è diventato parte del tessuto sociale della città, e da esso va accompagnato. Non posso pensare che la stabilità e la programmazione di questa società possano continuare a dipendere solamente da me e da uno sponsor importante e appassionato come OraSì: dobbiamo prendere esempio dalle altre città e trasferire anche qui un certo modo di lavorare.  

­­Il dg Montini ha poi specificato alcuni aspetti: “Il campionato che OraSì Ravenna sta per concludere ha certificato alcuni segnali importanti, dal raddoppio delle presenze al palasport al coinvolgimento del territorio, fino all’entusiasmo che siamo stati in grado di generare. Il passo successivo è di andare alla ricerca di una maggiore certezza delle proprie risorse, della possibilità di programmare e di consolidare. La presenza ormai costante nel secondo campionato di basket ha fatto sì che questo Club non sia più un bene privato del presidente Vianello, ma si sia trasformato in un patrimonio della città e del territorio di Ravenna; in questo momento la città è chiamata a cercare di valorizzarlo al massimo, ricercando altre forze, altri partners che siano in grado di condividere questo progetto e questo percorso.  Il nostro obiettivo non è di raggiungere un picco isolato di budget, ma di ottenere la certezza di poter avere continuità nel medio periodo.”



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