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Pos | Team | PTI | V | P |
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Il calendario stavolta si è proprio divertito a giocare con il destino e ha piazzato a Mauro Montini, il general manager bresciano di Ravenna, la gara contro la Leonessa nel giorno del suo 64°esimo compleanno. Già la partita era speciale, cosi lo sarà ancora di più. Montini, pronto a spegnere le candeline con i biancoazzurri? «Sarà un piacere ospitarli a Ravenna, affrontare la squadra della mia città e dove ho iniziato tanti anni fa come dirigente, mi regala grandi emozioni. Dovevamo giocare domenica, ma già a inizio stagione avevamo dovuto anticipare questo match per l’indisponibilità del PalaDeAndrè». Come all’andata, v’incrociate con una Centrale reduce dalla batosta con Roseto e bisognosa di riscattarsi… «Sì, ma stavolta siamo arrabbiati anche noi. Abbiamo perso a Treviglio una partita che ci vedeva avanti di 1 a 10″ dalla fine con la rimessa in nostro favore. Incredibile». Avete però qualche certezza in più rispetto a un girone fa, come dimostrano i 20 punti in classifica… «Siamo molto migliorati e abbiamo allungato le rotazioni con Casini e Molinaro. Al San Filippo giocammo una buona partita, ma perdemmo perché nel finale terminò la benzina. Adesso non succede più». A questo punto avete anche cambiato obiettivo, dalla salvezza ai play off? «Abbiamo le spalle più coperte e giocatori molto ambiziosi. Un pensierino alla post season lo facciamo. Sei posti sono già assegnati, siamo in lotta per gli altri due con 3-4 squadre». Brescia è davvero la miglior squadra come dice la classifica? «Bisogna vedere come assorbirà le ultime due prestazioni. Più che la sconfitta, anche se pesante, in casa con Roseto è l’aver fatto fatica a Matera che deve far riflettere. Subire quasi 50 punti in un tempo dalla Cenerentola non è positivo. La Leonessa ha un eccellente potenziale offensivo e individualità che le hanno consentito di vincere partite complicate, ma per fare davvero strada deve alzare anco- ra un pò ‘ l’asticella difensiva. Se ci riesce può arrivare fino in fondo. Deve stare attenta a Treviso, che gioca una pallacanestro più equilibrata e allaFortìtudo Bologna, che ha recuperato un americano, inserito Amoroso, difende forte e ha un fattore campo clamoroso. Poi c’è Verona, valutabile però solamente più avanti». Come giudica da fuori il «caso Hollis»? «Dovrei essere dentro la vi-cendaper farlo. In generale dico che alle punte di diamante qualcosa bisogna concedere, basta che poi anche società e compagni abbiano il loro tornaconto». Quindi si aspetta un Hollis assatanato e decisivo questa sera per farsi perdonare? «Mi aspetto una Leonessa as-satanata. Tutti i giocatori vorranno vendicare la debacle con Roseto»