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Pos | Team | PTI | V | P |
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Volata senza gioia a Treviglio per l’OraSì condannata dall’ex di turno Tambone (76-74). Si interrompe così la striscia di cinque vittorie nelle ultime sei partite di Ravenna che parte 4-12, subisce il 15-0 che rimette in equilibrio la gara che prosegue come una partita a scacchi. A 14″ dalla fine una persa di Rivali e la tripla dell’esterno romano sanciscono il ko romagnolo. Botta e risposta. Nei primi 4′ Ravenna è perfetta in difesa con uno Smith scatenato sotto i tabelloni (0-8) che trascina i giallorossi, poi quando l’americano tocca la doppia cifra è 4-12 per Ravenna a metà prima frazione. Un gioco da tre punti di Chillo accorcia le distanze e suona il la per la rimonta e il sorpasso lombardo con un incredibile controparziale 19-12 completato dalla tripla di Marino a 71″ dal primo intervallo breve. Nel frattempo esordisce Molinaro che si prende un paio di responsabilità al tiro poco fortunate. La squadra di Martino interrompe il digiuno di 4’30” con il libero di Deloach, Masciadri apre il secondo periodo con cinque punti in fila riaccendendo l’OraSì. Un tecnico alla panchina Remer e il successivo fallo di Kyzlink su Smith vogliono dire contro-sorpasso (19-21 dopo 12’33”), la tripla di Malaventura permette a Ravenna un piccolo allungo sul 22-28. La Remer si riavvicina (27-28) ma l’elastico si tende nuovamente in favore degli ospiti (27-39) sempre con Malaventura. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Vertemati riparte meglio e ancora con Marino ritorna a due possessi (35-41). Quattro punti di capitan Rivali riporta l’OraSì sulla doppia cifra di vantaggio (35-45) ma il recupero bergamasco non si ferma: dopo 26’37” Sorokas riporta la Remer sul -1 (44-45), risponde Rivali (44-48) ma Chillo impatta a quota 48 con le due squadre che chiudono a braccetto (50-50 Raschi-Kyzlink). Volata. L’ultima frazione diventa quindi un super supplementare come u-na partita a scacchi. L’ulteriore accelerazione lombarda arriva sulle triple di Kyzlink e Marino (64-60) quando mancano quattro minuti alla fine, la doppia tripla di Deloach vuol dire vantaggio romagnolo sul 68-70 quando mancano 62″ alla sirena. Sempre dai 6.75 Tambone prova a dare un dispiacere ai suoi ex compagni (71-70) ma Deloach e Rivali sono glaciali dalla lunetta (71-74 a -20″), così come Tambone (73-74). Rivali perde un sanguinoso pallone a -16″ e Tambone timbra di nuovo il vantaggio interno (76-74) che sarà quello decisivo, Smith ha l’ultimo tiro senza fortuna.