La Voce di Romagna, 22 gennaio 2016: Molinaro subito innamorato dell’OraSì

Uno sguardo determinato, un fisico da guerriero dell’area pitturata (è alto 206 cm) e “una grande voglia di dimostrare il proprio valore”. Mostra già sicurezza il nuovo acquisto dell’O-raSì Ravenna, l’ala/pivot Lorenzo Molinaro, ufficializzato ieri mattina come anticipato. Dalla blasonata Pallacanestro Varese di serie Al il giocatore è arrivato in u-na squadra che considera “un bel gruppo con cui disputare un campionato in cui mi sento di poter dare il mio contributo per dimostrare di valere qualcosa”. Molinaro svelerà ai tifosi i suoi primi numeri di cestista nella tra- sferta a Treviglio di domenica prossima, club nel quale ha disputato due tornei in serie A dilettanti. “Mi ricordo un bell’ambiente, dove ritroverò allenatore e alcuni miei vecchi compagni: sarà sicuramente una prova stimolante per i-niziare al meglio questa mia nuova avventura”. Friulano doc, cresciuto nella Snaidero Udine, afferma di conoscere molto bene la cultura del lavoro e di avere la percezione che Ravenna può essere il punto di svolta nella sua carriera. “Ho 23 anni e credo di aver fatto la giusta gavetta. E’ ora di giocare minuti importanti e spero che Ravenna sia la piazza giusta per cominciare un nuovo percorso da giocatore”. L’arrivo di Molinaro ha portato alla partenza di Giacomo Cicognani, ufficializzata mercoledì da Palestrina (serie B), ma aggregatosi ai nuovi compagni soltanto da ieri. Un ravennate doc cresciuto nel club bizantino, ma lasciato partire per cercare di farlo ritornare l’atleta che ha a lungo brillato in maglia giallorossa, facendogli ritrovare quegli stimoli che non aveva più mostrato negli ultimi mesi. “Credo che allontanarsi da Ravenna sarà un bene per lui – afferma il presidente Roberto Vianello – per poi ritrovarlo pronto. Lo ricordo grassoccio e con problemi scolastici e ricordo le nostre cure per farlo diventare un giocatore di basket. Giacomo è stato e sarà una parte importante della nostra società e siamo convinti che ritornerà ad essere decisivo”. Maurizio Coreni