U16 Elite: Sez. BK Compagnia – JBK Ravenna 68-42
Parziali: 14-15, 23-8, 13-10, 18-9

Domenica 17 Gennaio, ore 19.46. Fadi segna il suo primo canestro in Serie A. Il Pala De André esplode! Un minuto dopo, sul gruppo whatsapp dei nostri U16/U15 Teone, capitano dell’U16L, scrive: “FADI MVP ASSOLUTO”. Segue una pioggia di “like”, ma tutto nasce 8 ore prima negli spogliatoi del Palacosta…
Ore 11.20, Palacosta: la squadra U16L si appresta ad andare in campo nell’ennesimo derby cittadino. Ancora una volta è “Davide contro Golia”: da un lato i ragazzi della CdA 2000-01, ai vertici regionali fin dal minibasket ed ulteriormente rinforzati da significativi innesti di giocatori dal territorio, dall’altro i nostri che se minibasket hanno fatto, lo hanno fatto alla “Pasini” e con più di uno tra loro (Alex, Davide, Secchia…) che ha realmente iniziato a giocare da meno di un paio di stagioni. I ragazzi vivono sempre con particolare tensione il derby contro i “cugini bravi”: non a caso nel Girone B dell’Elite loro sono secondi in classifica (9/11 vinte), noi penultimi (2/11). In spogliatoio chiedo a tutti di non guardare al punteggio ma di dare il massimo a prescindere. Dico, con reale convinzione, che nel loro percorso presente e futuro di giocatori non vale tanto ciò che hanno fatto fino ad ora, ma ciò che riusciranno a fare da adesso in avanti. E per sostenere in modo credibile questa mia affermazione gli porto l’esempio di Fadi, che inizia a giocare a basket nell’ottobre 2012, alla loro età: allora non teneva la palla in mano, ma aveva doti importanti in prospettiva che con grande determinazione ha coltivato quotidianamente. Fadi ha grande passione per il basket, e per tre anni si è allenato ogni giorno mettendo a disposizione tutto ciò che ha potuto: ora è meritatamente in Prima Squadra, fianco a fianco con gli americani…
La squadra entra in campo con il giusto atteggiamento e per 15′ lunghi minuti la partita è “punto a punto” (20-21 al 16′). Poi il primo passaggio a vuoto ci costa il parziale di -14 all’intervallo, ma negli spogliatoi siamo bravi a resettare e a ripresentarci nuovamente competitivi al terzo quarto. Dopo un secondo break subito il punteggio si assesta sul -30, ed è un verdetto di gioco assolutamente condivisibile: tutti hanno dato il massimo, ognuno è riuscito ad essere competitivo dando il meglio di sé ma anche deleterio nei propri passaggi a vuoto. E’ scuola di vita, prima ancora che sport. Usciamo dal campo a testa alta, sicuramente migliorati come persone dalla durezza della partita: se miglioreremo come giocatori di basket lo diranno gli anni a venire.
Ore 19.46, Pala De André: mancano pochi secondi alla fine di OraSì-Jesi, Fadi riceve lo scarico da Smorto, chiude l’arresto di forza, assorbe il contatto del difensore e segna. Il pubblico esulta. La percezione che il valore di questo irrilevante episodio sportivo sia molto di più di quanto possa effettivamente essergli riconosciuto dalla cronaca è nell’adrenalina di tutti i presenti, ma in special modo dei 12 che erano in campo questa mattina al PalaCosta…