• 17/01/2016
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La sala stampa del Pala de Andrè

Antimo Martino: “Sono molto contento perché questa era la classica partita che poteva diventare un tranello se la si fosse affrontata con superficialità, pensando alla classifica e al risultato ottenuto a Jesi. Era importante approcciare la partita nel migliore dei modi sin dall’inizio e mantenere il controllo della stessa, e sono estremamente soddisfatto del fatto che la squadra non abbia avuto grandi momenti di difficoltà. Ci tengo a condividere questa gioia con il resto della società e con tutte quelle persone che lavorano con la squadra. Vorrei spendere un plauso particolare per i miei assistenti Alessandro Lotesoriere ed Enrico Melandri, che mi permettono di arrivare sempre preparato e con le idee chiare su ciò che andrà fatto prima di ogni partita. Abbiamo giocato anche sotto Natale, abbiamo lavorato in condizioni complicate, ma il loro contributo e quello degli staff medico/sanitari della squadra, dal preparatore Ercolessi, al fisioterapista Babini, al dottor Cirilli e a Ravenna 33, è stato estremamente prezioso. Sono contento, infine, perché oggi siamo riusciti a dare spazio a tutti quei giocatori che, per una questione di equilibri e gerarchie, solitamente ne hanno di meno. Si tratta di un gruppo di ragazzi straordinari, che sono fondamentali per il nostro cammino perché ci permettono di lavorare in maniera intensa e di migliorare nel tempo. Preparando la partita di oggi, ho avuto l’occasione di rivedere l’incontro che abbiamo vinto a Jesi: da allora ad oggi la nostra squadra è cresciuta molto, ed il merito è anche di tutti i Salari, i Manetti, i Seck e gli Smorto, perché le squadre crescono con il lavoro e tutto ciò è anche merito loro. Possiamo migliorare ancora, ma per oggi possiamo essere decisamente soddisfatti.
La partita di Seck? Siamo tutti molto contenti per il canestro di Fadilou. E’ un ragazzo che nasce dal nostro settore giovanile, che gioca da pochi anni ma che ha sempre colpito tutti per la voglia di imparare e la capacità di migliorare rapidamente. Stiamo cercando di coinvolgerlo e di farlo crescere giorno dopo giorno, e questo canestro di oggi ripaga il lavoro di tutti noi, da Maurizio Massari che lo ha scovato e lo ha curato per primo, a tutti gli allenatori delle giovanili che hanno lavorato con lui. Fadilou è la punta di un iceberg che vede tante persone coinvolte, che oggi sono emozionate e felici per questa piccola soddisfazione. Il suo futuro? Ha cominciato soltanto tre anni fa ed è in ritardo rispetto a molti suoi coetanei, ma stiamo cercando di lavorare al meglio affinchè possa essere uno dei nostri under nelle prossime stagioni”.

Moe Deloach: “Sapevamo che sarebbe stato un incontro difficile, perché dopo la sosta del campionato non è facile ritrovare il ritmo, ma la risposta della squadra è stata migliore del previsto. La differenza è nata in allenamento, con un lavoro intenso, di energia, teso a cercare di prendere il controllo delle partite e a mantenerlo, senza finire sotto di 10 o 15 punti come ci è capitato dall’inizio della stagione. Il nostro obiettivo? Vogliamo provare a giocare i playoff, consapevoli che dovremo conquistare questo traguardo lavorando giorno dopo giorno.
Il feeling col Pala de Andrè? Meglio tardi che mai…”

Maurizio Lasi: “Abbiamo perso a causa della partita al di sotto delle proprie possibilità di Santiangeli e di Greene, pagando anche un approccio difensivo tutt’altro che positivo. Abbiamo dovuto inseguire dall’inizio alla fine, senza mai riuscire a rientrare anche a causa dell’esperienza e della buona gestione della squadra di Ravenna, che ha vinto in maniera estremamente meritata”.


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