• 09/01/2016
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La Voce di Romagna, 9 gennaio 2016: L’OraSì a Ferrara ha spezzato un lungo tabù

Bastava osservare i volti e i festeggiamenti dei tifosi dell’OraSì sugli spalti del PalaPharma di Ferrara per capire quanto il successo ottenuto in terra estense sia stato una sorta di liberazione per tutto il popolo giallorosso. Ravenna non aveva mai vinto nei sette precedenti su quel parquet tra A2 Silver (6 gare) e DNB (1), un tabù che cominciava a pesare parecchio, dato che questo è il vero derby per il tifo bizantino. Vincere è stato fantastico, ma farlo in quella maniera, ovvero con un canestro di Rivali a due secondi dalla fine al termine di un’azione rocambolesca, è stato addirittura leggendario ed ecco perchè il filmato dell’azione finale è già diventato un must sui social network. Una gioia immensa che ha spinto i tifosi ad aspettare i giocatori e lo staff tecnico davanti alla sede di via della lirica fino a tardi notte al loro rientro a Ravenna, per applaudirli e ringraziarli. “Sono davvero orgoglioso di questa vittoria – spiega coach Antimo Martino -. Dopo un primo tempo tutt’altro che positivo, speravo in una reazione da parte dei miei giocatori come era già accaduto in passato. Anche questa volta ci sono riusciti e farlo in casa di una squadra come Ferrara è stata un’impresa davvero notevole. Sono felice per la vittoria, ma dall’altra sono molto arrabbiato per l’approccio alla partita e per un primo tempo in cui non abbiamo fatto nulla di quello che avevamo preparato. Siamo scesi in campo con poca attenzione e poca lucidità. Se vogliamo essere ambiziosi e competitivi sempre dobbiamo cercare di evitare questo tipo di momenti, perché non posso accettare che la stessa squadra giochi molto bene domenica contro Treviso, e sbagli completamente il primo tempo a Ferrara appena quattro giorni dopo. Questo discorso non significa che mi aspetto di vincere ogni partita, ma che vorrei vedere una squadra che lascia il campo avendo dato tutto”. Incredibile è stata il cambio di mentalità della squadra tra il primo e il secondo tempo, capace di ribaltare un match che pareva già chiuso. “La partita è cambiata rispetto ai nostri piani e abbiamo rimontato giocando un basket d’attacco più congeniale a Ferrara rispetto a noi. Nonostante questo siamo stati bravi a rimontare. Dobbiamo molto a Deloach, che ha ricucito lo strappo, ma tutta la squadra è stata brava a recuperare l’inerzia. Nel finale gli episodi sono stati deci- sivi, abbiamo sprecato alcune cose, ma Rivali è stato molto bravo a farsi trovare pronto e ad essere determinante”. L’OraSÌ vola dunque al sesto posto e ora si godrà qualche giorno di riposo, riprendendo a lavorale da lunedì. La prossima settimana sarà fondamentale per il mercato, anche se volti nuovi fino a lunedì 18 non ne vedremo e dunque con Jesi domenica 17 al Pala De André ci saranno i soliti noti. La società sta trattando il passaggio di Cicognani a Forlì (il giocatore è stato spettatore non pagante anche a Ferrara non tirando e non catturando rimbalzi) e cerca un’ala/pivot con Maganza di Falconara che resta tra i papabili. In uscita ci sarà poi Smorto, chiuso nelle rotazioni: potrebbe scendere in B ad Oleggio o restare in A2 a Treviglio.


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