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IL CANESTRO vincente segnato da EuGenio Rivali nel derby di Ferrara è uno di quei ‘flash’ che rimarrà impresso nella mente degli appassionati ravennati di basket come altri momenti indimenticabili di questi ultimi anni. Basti pensare al canestro da 3 punti siglato da capitan ‘Ciccio’ Amoni a Rimini (quindi in un altro derby) nel maggio 2012, il vuzzer bea-ter’ (cioè canestro sulla sirena finale) di Mike Singletary al PalaCosta nel marzo 2014 con una ‘bomba’ contro Casalpusterlengo e, venendo al campionato di quest’anno, al canestro segnato da Juan Marcos Casini ancona in un derby estemo a Imola che regalò la vittoria all’OraSì in extremis. Tutte grandissime emozioni che hanno legato ancor di più la passione dei tifosi ravennati alla squadra giallorossa. Ed è anche per questo che la pallacanestro a Ravenna sta vivendo un momento magico, testimoniato dagli oltre 2mila spettatori che domenica scorsa, al Pala De André, hanno fatto da cornice ad un’altra entusiasmante vittoria, quella, contro la ‘corazzata’ Treviso. QUANDO lo sport regala questi momenti è facile capire da cosa nasca la passione di tantissime persone per una squadra che, per di più, veste i colori della tua città. L’OraSì, lo ripetiamo ancora una volta, non deve certo vincere il campionato diA2, ma dimostrare che una sana gestione societaria, un’ottima guida tecnica e il talento dei giocatori possono garantire la permanenza in un torneo così difficile. E magari, lo diciamo sottovoce, arrivare a qualificarsi per i playoff, proprio per regalare ulteriori emozioni ai tifosi del Basket Ravenna. Tutto questo poi in un ambiente ‘sano’ dal punto di vista del tifo con intere famiglie presenti sulle tribune del Pala De Andre come succedeva negli anni scorsi al ‘Costa’e con un settore giovanile che vede impegnarsi in palestra più di 400 ragazzi. Insomma, a Rivali e compagni viene proprio da dire: ‘Bravi ragazzi continuate così, regalateci altre emozioni come quelle vissute a Ferrara’.
Luca Suprani