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Pos | Team | PTI | V | P |
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E ti sguscia tra le dita… Difficile, evidentemente, sfuggire al destino che sta artigliando la Bondi verso il basso della classifica. Ieri sera, in un derby che è un romanzo, arriva il quarto schiaffo al fotofinish sulle ultime cinque sconfitte. Stavolta decide Rivali a 2″ dalla sirena, con giallo. Perché sulla rimessa per l’ultima azione (86-86) il giocatore ravennate tocca la riga di metà campo col piede sinistro. Invasione? L’arbitro vede anche un possibile tocco sulla palla di Losi, quindi non pieno possesso del play romagnolo. Dal giallo al nero, che in questo momento toglie orizzonte a Ferrara. Okay il mercato, ma in società si analizzerà anche la guida tecnica. Di certo la squadra si batte e si sbatte, però manca un cent. Anche ieri, come con Brescia: primi due quarti super e in controllo, poi la lucidità svapora. La partita scappa. In certi momenti serve un play che ragioni, che non si lasci trascinare dalle onde del match. Non sarà facile, per la società, azzeccare le mosse. Intanto, si racconta una partita che inizia bene. La Bondi scatta dai blocchi col fuoco dentro. Due cesti e una rubata in appena 40″. E il coach romagnolo Martino chiama un time out tanto rabbioso quanto prematuro. Ferrara non si arresta: la palla circola bene, la difesa mix zona-individuale regge. Si accettano tutti i cambi sui blocchi. In questo modo i fianchi sono vulnerabili: Ravenna lo capisce, la palla arriva però non sempre entra. E i rimbalzi sono estensi. Rabbia, reattività… Mira da cecchini: al 10′ la Bondi ha 80% da due e 60% da tre. All’8′ ferraresi sul “+13” con l’ennesima recuperata e tripla Bucci. Al 10′ siamo sul 26-19. E si accende Deloach: le sue penetrazioni nel fitto dell’area sono spine. La Bondi ha un apporto fondamentale da parte di Soloperto; Henderson è utilissimo; Bucci super. E poi Rush è padrone del campo, Losi ritrova la mira perduta (4/5 da tre). Insomma, la Bondi riallunga: 38-28 al 15′. Appena può, la pattuglia di Morea corre. Siccome palloni ne recupera, viaggia ad alta velocità: altroché ritmo controllato. Il “+15” al 18′ (43-28), poi una manciata di liberi di Deloach limano al 48-36 dell’intervallo. La ripartenza diventa un’altra storia. Un po’ Ravenna sale in cattedra, un po’ Ferrara perde tutto lo smalto di prima. Vai a capire… Deloach trova fiducia, varchi e talento. Ed ecco i fuochi d’artificio: 6 triple OraSì, tre della Bondi. Botti e luminarie stordiscono Ferrara, che si disunisce. OraSì necessiterebbe frenare il ritmo, palleggiare. Esperienza, ragazzi: l’età l’avete. Che dalla panchina c’è poco da raschiare. Sul “run and gun” Ravenna si rimette mentalmente nel match. E adesso difende duro duro (69-68 al 30′). Deloach (16 punti in 10′) viene preso in consegna da Rush. Malaventura da tre (ma toh) firma il primo sorpasso esterno. La Bondi ha il merito di non crollare. Al 35′, 78-76 interno. Ultima scintilla, perché poi nell’ultimo minuto (82-83, tripla Raschi) Ferrara si butta via: Henderson stoppato, Rush passa in tribuna. Lo stesso Rush spadella. Ravenna avanti 82-86. E qualcosa ti regala, stai a vedere… Schiaccia Henderson, Deloach palleggia con 35″ da giocare. Passa a Rivali che la perde. Un maestoso Bucci insacca nel cuore dell’ area il pari (86-86) a 8″ dal possibile supplementare. Invece Rivali scarta Losi, entra in area e il pallone mata il cuore Bondi.