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Pos | Team | PTI | V | P |
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IL GIRONE di andata non poteva finire meglio per l’OraSì Ravenna. Nell’appuntamento più affascinante del calendario, quello che la vedeva opposta alla De Longhi Treviso, il pubblico ha risposto in maniera massiccia facendo registrare un record di presenze che è andato ben oltre le duemila (2128 secondo i numeri diffusi dalla società), e ha regalato una cornice particolare a una gara tanto bella quanto intensa, che la squadra ha saputo onorare con una prestazione pressoché perfetta. «Al di là del risultato – spiega il presidente Roberto Vianello – mi piace sottolineare quanto è accaduto sugli spalti grazie alle due tifoserie: facendo un tifo corretto e leale per tutta la partita hanno mostrato il lato più bello di questo sport. E sono stato felice di vedere che tanti ravennati hanno voluto essere presenti, perché è vero che c’erano cinquecento tifosi da Treviso, ma tutto il resto del palazzet-to era occupato dai nostri sostenitori». Non potrebbe essere più soddisfatto, quindi, il numero uno giallorosso. «Vedendo lo spettacolo in campo e l’atmosfera sulle tribune, sembrava quasi di essere in A1 – prosegue-. Domenica abbiamo vissuto un momento straordinario ed è stato quasi commovente vedere le due tifoserie unirsi in un unico grande applauso e cantare insieme Romagna Mia alla fine della gara. Questi sono i valori che noi vogliamo comunicare e sono convinto che sia stata la partita più bella che si sia vista a Ravenna, e non lo dico soltanto per il risultato del campo, che comunque rende tutto ancora più speciale». Una partita che va a coronare un girone di andata decisamente positivo. Ravenna è nel gruppo delle quinte con 16 punti, un rendimento pari a quello della Fortitudo, e otto squadre dietro le spalle. «Sono felice – conclude Vianello -perché ci troviamo laddove volevamo essere. Abbiamo smarrito qualche punto per strada, è vero, ma abbiamo fatto risultato su campi dove invece avremmo dovuto essere sfavoriti. Abbiamo battuto Imola, Roseto e Treviso e abbiamo seriamente rischiato di vincere a Brescia e a Mantova. Evidentemente ci troviamo meglio a giocare con le grandi. Non posso che essere felice quindi di questi ragazzi, i quali stanno rispondendo sul campo al grande affetto che ci regalano ogni domenica i tifosi. Speriamo di continuare sempre così».