• 03/01/2016
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su La Tribuna di Treviso, 3 gennaio 2016: De’ Longhi al completo super sfida contro Ravenna

La Tribuna di Treviso, 3 gennaio 2016: De’ Longhi al completo super sfida contro Ravenna

L’anno nuovo chiude il girone di andata. E darà i primi verdetti parziali: campione d’inverno e quattro biglietti per Rimini. La De’ Longhi stasera a Ravenna (ore 18, arbitri Masi, D’Amato e Solfanelli, diretta su Veneto Uno e LNP TV) è già qualificata in Coppa Italia ma, garantito al limone, giocherà con l’intensità di sempre: due punti in più, specie se ottenuti in trasferta, fanno sempre comodo. E poi il roster ora è tornato ad essere completo, per la soddisfazione di Stefano Pillastrini. «Sì, stiamo bene e questo è un fatto importante anche se non fa diventare facile nulla» conferma il coach «quantomeno però ci fa lavorare bene. Fabi non posso dire che sta al massimo però è in recupero, si è allenato bene e sta crescendo. Ravenna è squadra espertissima e altamente competitiva, piena di veterani. Come altre in questa A2, le piace tanto correre ed ha già fatto dei colpi inattesi, anche in trasferta. Riguardo gli americani, Deloach lo conoscevamo, ma Smith era uno sconosciuto che ora sta dimostrando grande affidabilità». Due punti anche per presentarvi bene in Coppa Italia. «Sì, ma in realtà noi di vincere abbiamo bisogno sempre, e le motivazioni non finiscono mai. Però con questa Coppa Italia non vorrei neanche creare troppe aspettative: siamo felici di esserci qualificati, cerche- remo di arrivarci nelle migliori condizioni ma quella partita ha in sé il suo valore. Io intanto penso ai due punti in palio a Ravenna: dovesse arrivare l’ennesimo successo in trasferta darebbe certamente ulteriore spinta al nostro campionato». Il presidente Vazzoler ha detto chiaramente che i costi della A oggi per Treviso Basket sarebbero insostenibili. «li nostro progetto è nato due anni fa per cercare di riportare la pallacanestro a Treviso, abbiamo una squadra giovane con tanti esordienti in A2, il torneo oggi a mio avviso più divertente: le cose stanno andando bene, siamo in una piazza con una storia pazzesca alle spalle e c’è grande entusiasmo, ma tutto ciò non deve diventare un penso, bensì una forza. Il nostro presente non deve cozzare contro un passato irripetibile, bisogna essere contenti di quello che c’è ora. E l’ho detto prima: la De’ Longhi cerca di vincere sempre, finora c’è riuscita spesso però del futuro in questo momento non ce ne può fregar di meno, a me interessa solo Ravenna, poi Roseto». Non potreste però esserne condizionati nei playoff coach? «Il presidente ha fatto delle valutazioni economiche e progettuali di grande intelligenza e lungimiranza, e questo mi dà tranquillità, significa che la mia è una società seria che non fa il passo più lungo della gamba. In quanto alla squadra, dei ri- sultati non ci preoccupiamo. Le sconfitte? Semplicemente non siamo riusciti a vincere, ma io anche quando abbiamo perso ero del tutto motivato e attento a migliorare ciò che non funziona. Non è che se perdiamo due gare diciamo che l’obiettivo si allontana. L’obiettivo vero l’abbiamo già raggiunto, cioè aver riportato l’entusiasmo, essere entrati nella A2 dalla porta principale. E lo stesso Vazzoler ci chiede ogni volta di giocare dando tutto per essere più forti degli avversari; quando non ci riusciamo ce ne dispiace. In ogni caso se dovessimo far bene, la società è così seria e ben strutturata e l’ambiente è così sano ed entusiasta che qualcosa certo salterebbe fuori, ma non è un problema che mi pongo adesso. Il mio problema è come vincere a Ravenna e come preparare la squadra affinché nei prossimi mesi riesca ad andare sempre meglio. A maggio noi dovremo essere più forti che a gennaio, questo a me preme più di tutto».


Comments are closed.