Corriere di Romagna, 29 dicembre 2015: Malaventura regala un bel sette all’OraSì
NUn film già visto. Un ko che sembra lo stesso film di molte uscite precedenti: equilibrio iniziale, un calo fino a un passivo anche pesante (-17 domenica), la riscossa, ma questa volta senza lieto fine come invece e-ra capitato in casa con Chieti. Non sono bastati i 23 punti di Deloach partito dalla panchina o l’ottima partenza di Mascia-dri, e neanche l’esperienza di Matteo Malaventura, autore di nove punti e una prestazione di sostanza. «Non abbiamo giocato una grande partita – ammette la guardia marchigiana – abbiamo subito un paio di break importanti. Dal primo (in cui Mantova è passata dal 5-5 al 25-12, ndr) siamo riusciti a rientrare in partita in chiusura di tempo (42-37, ndr), poi al ritorno dagli spogliatoi siamo scesi subito a -15. Ma anche in questo caso abbiamo dato prova di essere una squadra che non molla mai e siamo riusciti a tirarla su fino al -3 però anche per colpa di alcuni episodi non siamo riusciti a trovare i canestri del pareggio. Abbiamo incontrato una squadra di prima fascia, forte, e quando devi rimontare non sempre hai la lucidità sufficiente nei minuti conclusivi». Bilancio di fine anno. Ravenna chiude il 2015 con il bilancio vittorie-sconfitte in perfetta parità: 7-7, frutto di tre vittorie in casa e quattro fuori. «Se dovessi dare un voto – prosegue Malaventura – direi una prima parte del campionato da sette in pagella. Abbiamo fatto meglio in trasferta che in casa anche per il fatto che ci siamo dovuti adeguare al nuovo campo. Abbiamo avuto alti e bassi, è vero, ma siamo all’ottavo posto che avrebbe voluto dire play-off se fosse finita domenica la stagione regolare. Abbiamo un intero girone di ritorno per migliorare sempre, soprattutto sotto il profilo della continuità nell’arco dei 40 minuti, cercando di evitare quei passaggi a vuoto che ci costano caro». Ora Treviso. Per aprire il 2016 domenica al De André arriva la De’ Longhi Treviso che ha passeggiato su Treviglio, 77-55, issandosi al secondo posto dietro Brescia e a pari merito con Imola. «Affrontiamo un’altra squadra di valore assoluto – conclude Malaventura – ben allenata (da Stefano Pillastrini, ferrarese ma romagnolo d’adozione, ndr) ma vogliamo cominciare bene davanti al nostro pubblico».