• 11/12/2015
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Corriere di Romagna, 11 dicembre 2015: L’OraSì ha sbandato ma Raschi vede il riscatto: “Di nuovo a ranghi completi”

Corriere di Romagna, 11 dicembre 2015: L’OraSì ha sbandato ma Raschi vede il riscatto: “Di nuovo a ranghi completi”

Una piccola buca ma l’OraSì vuole immediatamente risollevarsi. I ragazzi del capoalle-natore Antimo Martino vengono da due sconfitte consecutive (Bologna e Trieste) come non capitava da oltre un mese (allora furono Brescia e Verona a dare il doppio dispiacere a capitan Rivali e compagni). Ravenna è così scivolata all’ottavo posto, in coabitazione con Trieste, Ferrara e Bologna con le quali ha perso. Nel tiratissimo finale con Trieste, infatti, non sono bastate le giocate a due tra gli americani romagnoli Smith e Deloach (prima e terza nella classifica delle azioni migliori di giornata) per ribaltare completamente il risultato. Volata dell’andata. Ma nella volata per la chiusura del girone d’andata i giallorossi vogliono dire la loro, andando a Matera, ospitando Roseto, per poi chiudere il 2015 a Mantova e aprire il 2016 in casa con Treviso. Il Professore Andrea Raschi ha la sua lezione. «Veniamo da un periodo delicato in cui abbiamo dovuto rivedere il nostro assetto per ovviare all’assenza del nostro playmaker Eugenio Rivali e non è stato semplice. A questo si è aggiunto l’inserimento di Marcos Casini che ci ha portato una bella mano ma che comunque andava inserito (cosa che è avvenuta a tempo di record vista la qualità tecnica e umana della guardia italo-argentina, ndr). Ora siamo a ranghi completissimi, le rotazioni si sono allungate ma ancora una volta dobbiamo rivedere i nostri automatismi. Sono comunque mol- to fiducioso. Il nostro campionato risulta una volta di più molto equilibrato e ogni giornata presenta almeno una sorpresa (domenica scorsa forse la più importante è stata la vittoria di Treviglio a Treviso, ndr) come pure tante partite decise dagli episodi. La nostra gara contro Trieste la giudico una di queste, pur non brillando nell’arco dei quaranta minuti potevamo vincerla. Quindi non possiamo fare affidamento su quello che la classifica o la logica dicono in questo momento. Per fare una valutazione occorrerà aspettare del tempo, verso la fine del campionato, per poter dire dove potremo arrivare». Sassi da scolpire. L’anno scorso Matera diede una doppia amarezza a Ravenna, sia sul campo, sia per la nomina del capoluogo della Basilicata a capitale europea della cultura 2019 proprio nei confronti dell’ex capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Domenica, palla a due anticipata alle 16, contro la cenerentola del girone Ravenna non vuole inciampare ulteriormente. La Bawer ha la peggiore difesa del girone ma un attacco che rende comunque una cinquantina di punti in più rispetto ai romagnoli, in fase discendente in questo fondamentale (92 a Treviglio, 68 in casa con Chieti, 60 a Bologna, 58 in casa con Trieste). «Non possiamo fidarci dell’attuale posizione in classifica di Matera e delle sue eventuali difficoltà. Ha sempre lottato contro tutte le avversarie, anche domenica in casa con Verona la partita si è decisa negli ultimi minuti, a favore dei veneti». Agostino Galegati


Comments are closed.