• 01/12/2015
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La Voce di Romagna, 1 dicembre 2015: OraSì, con la Fortitudo è stata una festa

Quando la pallacanestro passa in secondo piano. Domenica l’OraSÌ ha vissuto una giornata da ricordare in casa della Fortitudo Bologna, tenendo a lungo testa ad una squadra costruita per ben altri obiettivi e che tra qualche settimana andrà probabilmente in fuga verso l’alta classifica, una volta che recupererà tutti gli effettivi e che valorizzerà finalmente il suo potenziale. Ravenna ha dato tutto nel primo tempo venendo trascinata da un ottimo Deloach, poi ha sofferto la reazione bolognese e la scarsa condizione di Rivali, rientrato in campo dopo un mese di stop e chiaramente non ancora in condizione, e senza il direttore d’orchestra al top, tutta la squadra di coach Martino non ha girato al meglio. Boniciolli ha capito che dopo aver concesso troppo agli avversari nei primi venti minuti era arrivato il momento di stringere le maglie difensive ed infatti una volta alzata la pressione è calato il sipario sul match. La giornata sarà ricordata a lungo anche da un centinaio di tifosi ravennati che non hanno perso l’occasione per essere presenti al PalaDozza al cospetto della “Fossa dei Leoni” una delle tifoserie più calde d’Italia, incitando i giocatori per quaranta minuti. Anche riguardo alla classifica questo ko cambia di poco gli scenari, con la giornata che ha confermato ulteriormente che Matera e Jesi sono le principali indiziate alle ultime posizioni e che Ravenna non rischia di finire ai play out neanche “impegnandosi”. Anche i play off ad essere sinceri non sembrano alla portata come si è visto nelle prime dieci giornate di campionato. L’OraSÌ è già proiettata alla gara casalinga di domenica contro Trieste, dove Rivali sarà in una forma fisica migliore e anche Malaventura dovrebbe essersi ripreso dal problema al ginocchio che lo ha tormentato tutta la scorsa settimana, permettendogli di allenarsi soltanto il venerdì e il sabato. Chiaramente il giocatore avrebbe giocato anche zoppicando in casa della sua vecchia squadra alla quale è legato ancora da grandissimi ricordi. Una stima reciproca come ha confermato l’applauso della curva bolognese a lui rivoltogli ad inizio gara.


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