Il Resto del Carlino, 29 novembre 2015: OraSì, si può sognare
STASERA l’OraSi Ravenna tenta un’impresa storica, alle 18, sul campo della Fortitudo. Dopo essersi sbloccata in casa, la formazione giallorossa tenta di confermare oggi le sue doti di squadra da trasferta. Stavolta però non sarà facile, perché l’avversario si chiama appunto Fortitudo Bologna e lo scenario è quello suggestivo del ‘PalaDozza’. I bolognesi sono tornati a giocare nel loro impianto all’inizio di novembre, dopo avere disputato le prime due gare interne al’105 Stadium’ di Rimini a causa della squalifica del ‘PalaDozza’. A Rimini ha rimediato una vittoria con Verona e una sconfitta con Mantova, ma nell’impianto di Piazza Azzarita, l’Eternedile Bologna non ha ha ancora conosciuto sconfitta, superando Legnano, Roseto e soprat- tutto la capolista Treviso. In casa infatti, trascinate dal proprio tifo, le ‘aquile’ si trasformano e sembrano avere una marcia in più. Ad ogni modo Ravenna arriva a questa sfida pronta a giocarsi le proprie carte, potendo contare su Allenatore amici Martino ritrova Boniciolli, di cui è stato assistente quando guidavano la squadra di Roma due fattori piuttosto importanti: il ritorno di Rivali da una parte e la probabile as.senza di Jonte Flowers dall’altra. Quel Flowers che e il primo terminale offensivo dei biancoblu con oltre 14 punti a partita. «BISOGNA ammettere – afferma coach Martino – che l’idea di af-frontare la Fortitudo ha un sapore tutto particolare per ciò che questa società ha rappresentato per il movimento cestistico italiano, per il lascino del palasport e per il calore di una tifoseria fantastica, alla quale auguro di tornare presto in .serie A. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere da queste emozioni l’energia che ci permetterà di contrastare una squadra che in casa esprime una pallacanestro di qualità. Dovremo giocare una partita intelligente ed intensa, spendendo sul campo tutto il nostro potenziale». Inoltre, aggiunge l’allenatore dei giallorossi, «affronterò per la prima volta da capo allenatore Matteo Boniciolli eli cui sono stato assistente durante la nostra comune esperienza a Roma. Si tratta di un allenatore dal quale ho imparato tanto ed a cui mi lega un rapporto di forte amicizia e di stima professionale e personale». L’UNICO ex della gara e Matteo Malaventura. «Quel canestro di Forlì quando vestivo la maglia della Fortitudo – sottolinea l’ala giallorossa – è forse il momento più bello della mia carriera e là ridere pensare che in quell’azione subii fallo da Stefano Masciadri, allora a Forlì e oggi mio compagno di squadra a Ravenna. Sono contento che sia rinata una vera Fortitudo e provo grande piacere nel ritrovarla. Abbraccerò i compagni di allora, Lamma, Sorrentino e anche Montano, che era un bimbo, e sarà un’emozione ritrovarmi di fronte alla ‘Fossa’, ma le emozioni termineranno al momento della palla a due«. Saranno in 200 i tifosi giallorossi che seguiranno la squadra a Bologna. Stefano Pece