• 19/11/2015
  • Settore Giovanile
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Promozione: JBK Ravenna – Insegnare BK Rimni 76-73


Una partita importante per i ragazzi della Promozione, la migliore che si poteva giocare per celebrare il ritorno nelle mura amiche della Morigia. Ancora più importante se si va a guardare il cammino che ha portato al match, perchè le premesse prima della gara non erano per forza delle migliori, a causa dei tanti infortuni che hanno costellato l’U20 nelle ultime settimane, con Seck, Scaccabarozzi ed Emiliani fermi ai box, Trerè tenuto a riposo per recuperare con più tranquillità da una distorsione e Biancoli assente a causa di un virus influenzale.
In tutto questo c’è da aggiungere che i pochi “superstiti” classe 97 avevano giocato appena il giorno prima un match importante in U20 Elite, perso di sole due lunghezze a Imola.
Nella difficoltà generale, i ragazzi hanno tirato fuori l’orgoglio e il carattere necessari per giocare un match delicato contro un avversario che finora aveva collezionato una sola sconfitta in 5 partite di campionato. Ma soprattutto non si sono accontentati di giocare una partita combattuta e sudata, come già successo altre volte nelle difficoltà, per poter dire alla fine: “peccato, abbiamo perso, ma ci abbiamo provato, di più era difficile fare…”, ma sono andati oltre, hanno creduto nelle proprie capacità di squadra, nella forza del collettivo e hanno pensato, sin dalle prime battute di gioco, di avere tutte le armi a disposizione per poter vincere la partita. E alla fine l’hanno vinta! INSIEME.
I cinque classe 96/97 hanno tirato fuori tutto quello che avevano dentro per poter apportare il maggior contributo possibile alla causa, con Montaguti vero MVP del match con una “doppia doppia” da 25 punti e 16 rimbalzi e un sonoro 41 di valutazione, Ghinassi e Fabbri molto incisivi in fase offensiva (17 pt e 13 pt rispettivamente) e concreti nella metà campo difensiva, Ravaioli e Bartocci invisibili nelle statistiche ma ben visibili sul campo, con una pallacanestro di grande sostanza.
I sette classe 98/99 hanno vissuto la partita da veri protagonisti, portando il loro fondamentale contributo in entrambe le metà campo, con Cinti e Mazzesi abili in attacco a gestire i possessi della squadra e in difesa a rendere la vita più complicata a Monti, esterno di qualità dell’IBR, Montigiani bravo a farsi trovare pronto negli 8 minuti tra il terzo e il quarto periodo di gioco, con canestri importanti e una difesa fisica come può (e deve) fare sempre, e con  Bomben, Langella, Mazzini e Temporin capaci nei pochi minuti a disposizione a giocare una pallacanestro di qualità, con giocate veramente importanti visto il piccolo scarto finale tra le due squadre.
I ragazzi hanno impattato bene il match, portando a casa il primo quarto col punteggio di 19-12, e nonostante un calo importante nel secondo periodo di gioco, con Accardo e Monti dell’IBR veri mattatori dalla lunga distanza, non si sono scoraggiati, e rientrati dallo spogliatoio sotto di 6 lunghezze (33-39 il parziale) sono tornati a giocare la propria pallacanestro, tornando a difendere con grande intensità e riportando il ritmo della gara nei propri territori, quelli della fluidità di gioco e dell’ampiezza di manovra off-def, che hanno permesso di allargare il campo in attacco e di sfruttare al meglio le buone spaziature createsi.
Dopo aver raggunto il massimo vantaggio a +13 all’inizio del quarto periodo, Rimini ha provato a rientrare nel match, accorciando fino al -6 a 2′ dal termine. Nel finale i ravennati non sono perfetti dalla lunetta, ma riescono comunque, sui falli sistematici degli avversari, a rimanere davanti e sull’ultima azione, con i giallorossi sul +3 a 17″ dal suono della sirena, il tiro di Accardo per il pareggio, con la mano in faccia di Montaguti, si spegne tra tabellone e secondo ferro e Ravenna può così festeggiare la meritata vittoria.
Una vittoria di un gruppo che si allena insieme da appena 3 mesi ma che porta in palestra tanta voglia di fare e tanta collaborazione tra “piccoli” e “grandi”. I frutti del duro lavoro sono ben visibili sul campo e speriamo che i punteggi finali delle tante partite che devono ancora essere giocate possano risultare sempre più confortanti e stimolanti.


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