• 02/11/2015
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La Voce di Romagna, 2 novembre 2015: OraSì k.o. contro Verona

Niente scalpo illustre, l’OraSì cede a testa alta alla Tezenis. In una serata negativa al tiro, la grinta e la difesa romagnole non sono bastate ad arginare i veneti. Verona ha comandato dall’inizio, per poi reagire al ritorno della squadra di Martino negli ultimi secondi di partita. Altalena iniziale. Sull’asse Da Ros-Spanghero Verona allunga sul 9-3 dopo poco meno di tre minuti ma l’OraSì risponde immediatamente con Ma-sciadri e Smith per il pareggio a quota nove quando sono passati 5’35”. La Tezenis commette il quarto fallo di squadra sul possesso successivo (Boscagin in attacco) e Malaventura picchia il primo vantaggio interno (11-9). Rivali a tre minuti dal primo intervallo breve esce per un paio di minuti e Deloach lo sostituisce anche in cabina di regia (15-16) ma Spanghero è un oggetto misterioso per la difesa romagnola e tocca dieci punti personali (15-19). I primi punti di Rivali vogliono dire avvicinamento giallorosso (19-21 al 13′). Allungo gialloblù. Ravenna raggiunge il bonus dopo appena 3’49” del secondo periodo e in questo momento di difficoltà dei padroni di casa Verona innalza un muro di sette punti con la tripla dell’ex Forlì Saccaggi (19-26 esattamente a metà quarto). Il canestro gialloblù diventa strettissimo, una vasca da bagno quello giallorosso, Ricci porta il divario tra le due squadre in doppia cifra (19-29). Oltre l’arco da tre punti con zero triple a segno anche la linea della carità è avara con l’OraSì (sarà 5/13 al 20′, 6/15 al 30′) e Boscagin allontana ancora di più la Tezenis (21-32 dopo Altalena iniziale poi la partita sorride ai gialloblù più esperti e smaliziati dei giallorossi Nell’ultimo quarto la tripla di Raschi e i liberi di Deloach illudono Ravenna, poi ci pensa Cortese 17’23”). Una buona pene- trazione di Deloach avvicina Ravenna ma la guardia americana fallisce quello che sarebbe stato un prezioso aggiuntivo (25-32) per poi insaccare la prima bomba dell’intera serata romagnola (28-34) ma fallire altri due liberi. Sul ribaltamento di fronte è ancora una volta chirurgico ma colpevolmente libero Spanghero per la tripla che manda tutti negli spogliatoi (28-37). L’inerzia non si inverte. Nei primi minuti del terzo quarto Verona è bravissima a respingere gli assalti di una volitiva formazione romagnola. Malaventura bombarda il -6, Smith dopo 26’45” riporta sul -4 Ravenna (40-44) ma il momento favorevole ai padroni di casa si interrompe qui: Raschi fallisce il possibile -2 e Smorto commette fallo su Spanghero che capitalizza (40-46), altro fallo del giovane esterno dopo 28’29” ed è l’esperienza di Mi-chelori e un altro preziosismo di Spanghero a portare il nuovo +10 esterno (40-50). Masciadri e Smith ricuciono parzialmente lo strappo (46-52 al 32′) ma la squadra di Crespi vola al massimo vantaggio (46-58). La tripla di Raschi e i liberi di Deloach mettono sale sulla coda della partita (59-64 a -48″) ma Deloach perde il possesso del -3 e Cortese dalla lunetta spegne le ultime speranze.


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