La sala stampa dopo OraSì Ravenna – Tezenis Verona
Marco Crespi (Tezenis Verona): “Credo che quella ottenuta oggi sia una vittoria seria, perché non è facile giocare contro una squadra in grado di muovere la palla e di allargare il campo come Ravenna. Sono contento che la mia squadra abbia comandato dall’inizio alla fine e che ci sia stato un passaggio di consegne da un giocatore all’altro per esercitare il ruolo di guida della squadra lungo tutto l’incontro. Scelgo un’immagine importante per evidenziare il risultato di oggi: nel secondo tempo Deloach è scappato in contropiede ed è stato inseguito e pressato da Saccaggi, che lo ha portato alla palla persa. Sia la sua reazione emotiva, sia quella dei suoi compagni, sono le immagini di un gruppo che si sta formando. In questo campionato ci deve essere il gusto di vincere ogni singola partita, anche se di un punto e con un colpo di tacco, perché non ci sono match scontati”.
Antimo Martino (OraSì Ravenna): “Dispiace parlare di una sconfitta, anche se bisogna riconoscere che Verona ha espresso una prestazione di livello. Sono amareggiato perché abbiamo commesso troppi errori, soprattutto nel primo tempo. Siamo andati all’intervallo sotto di 9 punti, con 8 tiri liberi sbagliati ed un’avversaria che ha tirato con il 47% da 3 punti. Nel secondo tempo siamo ripartiti da uno scarto che doveva essere inferiore, e che ci ha costretti ad una rimonta che non siamo riusciti a completare. Rendo merito ai miei ragazzi di avere provato a restare aggrappati alla fine. L’aspetto che la squadra si sia battuta fino in fondo sia con Brescia sia con Verona, ovvero con due squadre di livello superiore, è sicuramente positivo. Questa non deve essere una scusante; gli errori commessi oggi sono stati troppi, sia in fase di costruzione del gioco, sia al tiro. E non vanno ripetuti in futuro. Ora dobbiamo archiviare questa partita, analizzando al video cosa ha funzionato e cosa andava fatto meglio, preparandoci ad una settimana che ci porterà a giocare tre partite in otto giorni, contro squadre più alla nostra portata rispetto a Brescia o Verona. Incalzato dai giornalisti sulle condizioni di Rivali, più volte oggetto di cura del fisioterapista Luca Babini durante la partita, coach Martino spiega il suo punto di vista: “Rivali ha sentito un dolore alla coscia nel corso del riscaldamento. Ho visto che non era brillante come al solito e durante la partita gli abbiamo domandato più volte se fosse in grado di continuare a giocare e se fosse tutto ok, ricevendo sempre una risposta positiva. In questi casi bisogna fidarsi delle sensazioni dei giocatori, soprattutto se si tratta del capitano e di un giocatore fondamentale”.