Corriere di Romagna, 15 ottobre 2015: OraSì, è una questione di energia positiva

Dopo essersi sbloccata, l’OraSì punta ora a confermarsi. Il successo di domenica a Jesi ha permesso a capitan Rivali e compagni di togliersi immediatamente dalle spalle l’ingombrante scimmia dello zero in classifica. ottenuto un risultato particolarmente importante – analizza la guardia Usa – il primo successo dell’anno che è sempre importante ottenere prima possibile, dopo aver lasciato i due punti a Ferrara. La chiave? Direi proprio l’energia e aver lottato per tutti i 40′. Abbiamo preparato molto bene la partita, concentrandoci proprio sull’intensità e sull’aggressività. Questi due aspetti erano venuti un po’ a mancare contro la Bondi e questo è stato il nostro principale passo in avanti sotto questo profilo». Tifosi presenti. Quasi 2000 spettatori contro Ferrara, il pullman dei Leoni Bizantini e auto private domenica. «Siamo molto contenti che ci abbiano seguito in tanti anche in trasferta, speriamo che con i risultati possano essere sempre più numerosi. Erano 50 domenica, puntiamo a raddoppiare questo numero lontano dal De André. Domenica il fattore-campo non c’è stato visto che a Jesi non c’era tanto pubblico locale, ma su altri questo aspetto può risultare ancora più importante. Dobbiamo lavorare tanto anche per questo e speriamo che già domenica ci sia più gente». Domenica Treviglio. Tra tre giorni è già tempo di tornare in campo, ad affrontare la Remer che si è sbloccata domenica superando in casa Chieti. Anche in questo caso il calendario ha visto una variazione nell’orario: se a Jesi era stato un posticipo di due ore, questa volta la partita è anticipata alle 16, per le esigenze di palinsesto di LnP Tv Pass, raggiungibile attraverso il sito della Lega (www.legapallacanestro, com). Sono stati designati a dirigere il match Gagno, Bramante e Furlan. «Treviglio è una buonissima squadra – avverte Deloach – ma noi torniamo a casa nostra e il nostro obiettivo è puntare sulle gare interne per muovere la nostra classifica, a prescindere dall’avversario che ci troveremo di fronte: daremo il massimo anche per il nostro pubblico»