Il Resto del Carlino, 29 settembre 2015: “Dobbiamo sapere limitare i passaggi a vuoto”
NELL’ULTIMO test precampionato, l’OraSì contro Recanati ha offerto 20 minuti di buon basket, a tratti anche ottimo, ma si è poi disunita nel terzo quarto, permettendo agli ospiti il soipasso. E nemmeno la buona volontà e la grande voglia di Deloach sono servite a ricucire uno strappo figlio di 6 minuti di aridità offensiva. I progressi rispetto a un paio di settimane fa comunque si sono visti e, con un pò” di continuità in più, Ravenna avrebbe potuto fare sua la partita. Coach Antimo Martino come sta andando la preparazione? «E’ stato un precampionato ad alti a bassi, ma ce lo aspettavamo. Siamo cresciuti molto nelFultimo mese e i progressi si stanno vedendo». Come giudica quest’ultimo test precampionato? «In questa partita in particolare ho visto momenti di ottima pallacanestro e altri in cui c’è molto su cui riflettere. Buono il nostro avvio, con due quarti gestiti in maniera ottimale. Male nella seconda parte dove non abbiamo mai segnato. Ci siamo disuniti e siamo limasti aggrappati alla partita con la voglia, ma non con le idee». Cosa c’è quindi da migliorare? «Chiaramente, essendo una squadra che si sta conoscendo, gli automatismi vanno perfezionati ancora con l’allenamento continuo. Bisogna resettare tutto ciò che non è andato bene in queste ultime gare e concentrarci solo sul lavoro. Quello che voglio è limitare i passaggi a vuoto. Ci può stare un periodo di difficoltà, ma in quei momenti ci capita di subire troppo. Potremo dire di essere cresciuti quando, nei momenti di difficoltà, saremo bravi a limitare le perdite». Quali invece i lati positivi? «Il gruppo è unito e ha saputo creare un buon feeling tra i suoi elementi. Sono tutti bravi ragazzi che amano passarsi la palla e che seguono quotidianamente i consigli e si impegnano su tutti gli aspetti del gioco che stiamo provando in allenamento. Per essere in torma campionato è necessario alzare ulteriormente il livello, ma con l’inizio della stagione ufficiale sono convinto che non ci sarà neanche bisogno di stimolare ulteriormente i ragazzi, perché quando si inizierà a fare sul serio tutti sapranno dare le risposte che ci aspettiamo da loro». Tuttavia cominciate forse con la partita più difficile possibile: un derby. Le note positive «Il gruppo è unito e si è creato un buon feeling tra i ragazzi che amano passarsi la palla» «Ferrara è una squadra importante che in attacco fa veramente paura. Ha tanti giocatori con punti nelle mani che, se in giornata, sono difficili da marcare. Sono anche loro una squadra nuova, ma, rispetto a noi, hanno elementi di maggiore esperienza che hanno permesso loro una crescita più rapida. Penso a Ibarra, Losi e Rush che individualmente sono individualità importanti. Però è un derby e non si può mai dire. La spunterà chi avrà la capacità di limitare i momenti di ditti colta». Stefano Pece